SUSSIDI E SCONTI PER LE FAMIGLIE

By Valeria Lai
Pubblicato il 3 Settembre 2013

Sono molte le famiglie in gravi difficoltà a causa della crisi economica e ancor più lo sono i nuclei familiari composti da tre o più figli. Oltre agli ordinari assegni per il nucleo familiare concessi ai lavoratori in busta paga, esistono anche dei sussidi e delle agevolazioni che è bene conoscere per poterne usufruire. Molti di questi sono a carattere temporaneo e derivano da specifici fondi, mentre altri sono di natura locale, concessi cioè dalle regioni e dai comuni con diversa entità e finalità, diversa soglia di accesso e diversa durata. Le agevolazioni gestite da questi ultimi riguardano ad esempio: l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, i buoni per l’assistenza alle spese scolastiche (ad esempio buoni libro, rimborsi delle tasse di frequenza) e le borse di studio, le agevolazioni tariffarie sull’acqua, sul trasporto pubblico locale, sulle mense scolastiche e sulle rette degli asili nido. Per questi sussidi è consigliabile rivolgersi direttamente a tali enti, sia per la temporaneità dell’agevolazione che per i criteri usati. In generale comunque è il reddito basso la discriminante per accedere alle varie forme di assistenza.

Altri tipi di sussidi sono legati al reddito e comprendono degli sconti per pagare  le utenze domestiche, come il bonus elettrico e del gas. Altri sono il risultato di una combinazione di criteri come il basso reddito e la presenza di figli minori e non, come ad esempio la carta acquisti per i minori di 3 anni o il fondo per i nuovi nati.

Eccone un elenco che ne evidenzia le caratteristiche:

• Bonus elettrico: corrisponde a uno sgravio di circa il 20% della bolletta elettrica annua e per il 2013 può arrivare al massimo a 155 euro; riservato a famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20.000 euro annui.

• Bonus gas: corrisponde ad uno sgravio di circa il 15% della bolletta del gas annua e per il 2013 può arrivare al massimo a 350 euro, secondo la zona climatica di residenza e l’utilizzo anche per riscaldamento; riservato a famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20.000 euro annui.

• Carta Acquisti minori di 3 anni: 40 €/mese con possibilità di cumulo per più figli beneficiari di età inferiore a tre anni; riservata a famiglie con Isee minore di 6.701 euro.

• Assegni per le famiglie numerose: gestiti dai comuni ma erogati dall’Inps, sono pari a 135,43 euro mensili; sono riservati a famiglie con almeno tre figli minori a carico e Isee non superiore a 24.377,39 (per 5 componenti).

• Fondo di credito per i nuovi nati: prestito agevolato fino a 5.000 euro, restituibile in 5 anni, con tasso inferiore al 50% del tasso effettivo globale medio; si può chiedere un prestito per ogni bambino nato o adottato tra il 2012 e il 2014, senza limitazioni di reddito.

• Ticket sanitari (farmaci e visite specialistiche, diagnostica): la normativa nazionale esenta dal pagamento tutti i bambini fino a 6 anni con reddito lordo imponibile a fini Irpef inferiore a 36.151 euro. A livello regionale ciascuna realtà è a sé stante e può prevedere o meno ulteriori agevolazioni riservate alle famiglie numerose.

• Detrazioni fiscali per figli e coniuge a carico: invariata nel 2013 la detrazione per il coniuge (da 690 a circa 1000 euro), mentre è aumentata (legge di stabilità, 228/2012) quella per i figli a carico, passata da 800 euro a 950 euro a figlio, che diventano 1.220 euro per figli sotto i 3 anni. La detrazione teorica però, calcolata sul reddito effettivo secondo l’articolo 12 Tuir scende decisamente: con 20.000 euro di reddito e un figlio la detrazione è di 749,93 euro. Alle famiglie numerose (al-meno 4 figli a carico) si applicano ulteriori detrazioni per 200 euro a figlio a partire dal primo, con tetto massimo a 1.200 euro cumulativi.

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