SOLE E NUVOLE…

By Rosario Trefiletti
Pubblicato il 30 Ottobre 2021

L’attuale situazione del nostro paese mostra segnali contrastanti. Infatti, quelli relativi alla pandemia sono incoraggianti (anche se mancano purtroppo all’appello della vaccinazione milioni di ultra cinquantenni) e lo sono pure quelli relativi alla ripresa economica, che si spera raggiunga un aumento del Pil del 6% in attesa dei grandi investimenti del Pnrr che dovrebbero portare sollievo alla disoccupazione, soprattutto giovanile. Ma a guastare il tutto sopraggiungono, purtroppo, aumenti importanti delle tariffe e dei prezzi dei beni di mercato, che comporteranno una riduzione del potere di acquisto delle famiglie già duramente provato dai risvolti dell’emergenza sanitaria in campo economico. Avevamo avuto delle avvisaglie, nei mesi scorsi, attraverso la registrazione di aumenti di alcuni prodotti a livello internazionale che stanno alla base della alimentazione animale e che contestualmente all’incremento importante del prezzo del petrolio, hanno condizionato i prezzi al consumo di molti prodotti alimentari e non solo di quelli.

La corsa al rialzo, poi, di ulteriori prodotti (metalli, carta, legno, eccetera) che servono nelle trasformazioni industriali e gli ulteriori sbalzi dei costi dei prodotti energetici, a partire dal gas metano, prevedono in questa fase, nei prossimi mesi, rilevanti aumenti e ricadute sul tasso di inflazione, soprattutto sui beni di prima necessità.

Non dimentichiamo, inoltre, che le famiglie italiane avevano già subito, a partire dallo scorso maggio, oltre a aumenti di prezzo dei prodotti alimentari anche per le tariffe di luce e gas, circa il 20%, comprensive del mese di luglio.

Questa ulteriore esplosione nel contesto internazionale dei costi delle materie prime, sia generali che energetiche, farà subire, da calcoli fatti, inevitabili ricadute per centinaia e centinaia di euro a famiglia su base annua con un tasso di inflazione che si attesterà anche oltre il 3%.

Di fronte a tutto ciò servono, perciò, interventi di carattere istituzionale che coinvolgano l’Europa e le relative strutture di verifica e controllo a livello internazionale per fare contrasto a speculazioni che sono state sempre presenti, ma che ora, con il rientro di una certa stabilità economica dopo la pandemia, si sono decisamente e maggiormente aggravate.

Inoltre, si rende necessario intervenire in campo nazionale nel nostro paese, dove si può e si deve fare di più per quanto riguarda, lo diciamo da troppo tempo, gli oneri fiscali e parafiscali che incidono pesantemente nelle bollette energetiche che oltre a condizionarne direttamente la spesa, condizionano pesantemente i costi di produzione industriale e di trasporto di tutti i beni di mercato. Soprattutto quelli di largo consumo che incidono sul potere di acquisto delle famiglie.

Ma oltre alla denuncia e alla richiesta di interventi istituzionali, peraltro già attuati dal Governo, ma ancora del tutto insufficienti, diamo alcuni consigli su come poter intervenire direttamente come cittadini consumatori in tutti quei comportamenti che possono in parte lenire una tale situazione. Ovviamente senza dimenticare come ottenere eventuali agevolazioni e facilitazioni presenti e adatte a tale scopo.

L’indicazione quindi è quella di rispolverare, come noi abbiamo già fatto in precedenti rubriche, le istruzioni per l’uso sul versante del risparmio energetico e della spesa intelligente. Come ad esempio i consigli sugli apparecchi TV a lucina rossa spenta, o la lavatrice usata a pieno carico. Ma ancor meglio, vogliamo ricordare come sia fondamentale utilizzare, facendosi anche aiutare dalle associazioni dei consumatori o dai vari Caf presenti sul territorio, le istruzioni e le indicazioni per ottenere le importanti agevolazioni e sconti sulle bollette per le famiglie a basso reddito. Gli sconti, se dovuti e realizzati, possono raggiungere percentuali di un taglio in bolletta anche del 25%. E non è cosa di poco conto.

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