LA MESSA DOMENICALE È OBBLIGATORIA?

By Carlo Baldini
Pubblicato il 30 Aprile 2017

La frequenza alla messa domenicale in questi ultimi anni è andata diminuendo di molto rispetto a quando io ero giovane. Tante sono le cause di questo calo, una su tutte la fede. La chiesa, padre, ritiene ancora obbligatoria la frequenza alla messa domenicale?                Un anziano abbonato

Sono d’accordo che una delle principali cause dell’abbandono della messa domenicale è la mancanza di fede dovuta alla forte secolarizzazione, cioè al venir meno del senso del sacro. La Chiesa attraverso i suoi organi legislativi continua, però, a esigere che “la domenica e le altre feste di precetto i fedeli sono tenuti all’obbligo di partecipare alla messa”.

Il “santificare le feste”, come declama uno dei precetti della Chiesa, però, prima di un obbligo è una opportunità, una grazia. Il precetto non serve a colpevolizzare le coscienze in caso “di deliberata non osservanza del precetto”, ma il suo ruolo è quello di indicare un importante appuntamento con la comunità cristiana che si mette in ascolto della parola di Dio e celebra l’Eucarestia. Ne consegue che la gravità della trasgressione del precetto non va compresa avulsa dalla persona e dalla sua situazione esistenziale. La disattenzione del precetto, di ogni precetto, diviene “un caso serio” qualora sia abituale e sistematica. La Chiesa, con una pastorale incentrata sulla persona e non sull’atto, ha il dovere di formare alla comprensione del significato religioso, culturale e sociale della domenica e dei giorni festivi. Aiutare, poi, i fedeli a valutare in modo adeguato la propria responsabilità riflettendo sul significato che la deliberata non osservanza del precetto assume nel suo essere cristiano. Santificare le feste non è un precetto cui obbedire, per evitare il peccato, ma un valore personale, familiare e sociale.                                    baldinic@hotmail.com

Comments are closed.