CHE VALORE HA LA PASTORALE PREMATRIMONIALE?

La chiesa, padre, ultimamente sta insistendo molto sulla pastorale del matrimonio. Si preoccupa soprattutto della preparazione ad esso, curando la fase prematrimoniale. In questo contesto che valore ha il fidanzamento e come deve essere impostato nella vita del cristiano? Grazie della sua attenzione. Lucia (Nereto – Te)

A partire dal Concilio la chiesa ha posto sempre più attenzione sul tema del matrimonio moltiplicando i suoi interventi chiarificatori sul tema fino all’articolata esortazione postsinodale Amoris laetitia di papa Francesco. L’attenzione è stata riservata in modo particolare al problema della preparazione e di conserva al tema del fidanzamento, che secondo i molti insegnamenti deve essere scandito nel modo che segue. Il fidanzamento è un tempo di conoscenza reciproca, perché prima di impegnarsi in una storia che dura tutta la vita e coinvolge tutta la persona, è indispensabile conoscere con chi si intende costruire detta storia e gli impegni che reciprocamente si vanno ad assumere. In secondo luogo il fidanzamento è tempo di lavoro su se stessi e sulla persona con cui ci si vuole impegnare per verificare le capacità e le qualità che detto impegno esige, come la fedeltà a un comune progetto di vita e la volontà di progettare una vita di comunione fedele.

Infine il fidanzamento è un tempo di grazia, un dono di Dio, affinché l’affinamento del progetto comune avvenga alla luce dello Spirito Santo, che rende partecipe la coppia della sua caratteristica di essere amore che intercorre tra il Padre e il Figlio, rendendo la coppia capace di amore fedele senza limiti di tempo. Oltre a quanto detto è necessario ribadire la necessità di frequentare in questo periodo uno specifico corso di preparazione alla celebrazione del matrimonio per approfondire tutte le tematiche legate al sacramento che si va a ricevere. Sarebbe auspicabile che la chiesa formalizzasse una cerimonia che renda solenne il momento del fidanzamento.