La Casa dove cercare conforto

È urgente che i fedeli continuino a rivolgersi a Dio nella preghiera con l’esempio e la guida dei loro pastori. Ne è convinto mons. Bruno Forte, presidente della Conferenza Episcopale di Abruzzo e Molise, che in un recente messaggio pubblicato sul sito della CEAM ha esortato i cristiani a non smettere di pregare perché il Signore aiuti a debellare il virus noto come Covid19.

Nel corso del messaggio, il presule ricorda le figure eminenti dei santi Gregorio Magno e Carlo Borromeo che, in tempi e luoghi diversi, trovandosi a fronteggiare il dilagare di una tremenda peste, la fermarono con la “forza della preghiera”.

Oggi che, anche a causa del coronavirus, si assiste ad una progressiva migrazione dal lavoro tradizionale a quello smart, e dalle aule alla smart school, non è insolito vedere persone che affidano a mail, social o a qualche sito le loro preghiere. Non manca neppure chi organizza, come suor Carla e le sue consorelle Apostole del sacro cuore di Gesù, momenti di preghiere in streaming su facebook.

Certo, la diffusione di un nuovo virus, rispetto al quale siamo impreparati e non esistono vaccini, rende comprensibile tanto la limitazione alla circolazione delle fisiche (prima nelle cosiddette zone rosse, poi sull’intero territorio nazionale) disposto dai vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, quanto il fatto che la Chiesa Italiana, «per contribuire alla tutela della salute pubblica», abbia sospeso le celebrazioni pubbliche.

Tuttavia, il vescovo di Chieti ribadisce che «Non è proibito a nessuno entrare in Chiesa a pregare per affidarsi al Signore, alla Vergine Santa e ai Santi» e sottolinea che «La Chiesa, casa di Dio, resta il luogo dove cercare conforto, luce e forza dall’alto».

Il messaggio del presidente della CEAM si conclude con una preghiera che sua eccellenza aveva già diffuso e «ormai tanti hanno già fatto propria»:

«Signore Gesù, Salvatore del mondo,

speranza che non ci deluderà mai,

abbi pietà di noi e liberaci da ogni male!

Ti preghiamo di vincere il flagello di questo virus, che si va diffondendo,

di guarire gli infermi, di preservare i sani, di sostenere chi opera per la salute di tutti.

Mostraci il Tuo Volto di misericordia e salvaci nel Tuo grande amore.

Te lo chiediamo per intercessione di Maria,

Madre tua e nostra,

che con fedeltà ci accompagna.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Amen»