ISYBANK: COSA SAPERE?

Nei primi mesi dell’anno nuovo si è molto parlato della banca digitale Isybank. Molti correntisti di Banca Intesa SanPaolo, con età inferiore ai 65 anni e con un patrimonio inferiore a 100 mila euro, sono stati trasferiti, a loro insaputa, nella nuova banca digitale. Questa vicenda ha suscitato molto clamore mediatico, poiché Intesa Sanpaolo è la prima banca italiana per numero di sportelli e quota di mercato, tanto da attirare l’attenzione dell’Antitrust che, con il provvedimento cautelare dello scorso 28 novembre, ha sospeso il trasferimento di 2,4 milioni di potenziali clienti alla nuova banca digitale del gruppo Intesa SanPaolo, in modo da permettere ai correntisti di scegliere se mantenere il precedente conto alle medesime condizioni oppure transitare a Isybank. Soltanto dopo aver corretto la comunicazione, grazie all’intervento del Garante, la banca il 18 marzo scorso ha dato seguito al passaggio cambiando le coordinate bancarie.

La nuova comunicazione definitiva garantiva a molti clienti di Intesa Sanpaolo di prendere una decisione bene informata. Parlo al passato perché c’era tempo fino allo scorso 29 febbraio per dare il proprio consenso esplicito al trasferimento del conto. In quella informativa, il cliente, a seconda della sua esigenza, poteva scegliere tra tre diverse tipologie di conti: IsyLight, IsySmart e IsyPrime. Il tutto con decorrenza entro fine marzo 2024.

L’amministratore delegato di Isybank nella persona del dottor Antonio Valitutti, intervistato recentemente da Firstonline, ha dichiarato che l’istituto online vanta 350mila clienti. Il dato più interessante è rappresentato però da ben 80mila clienti “acquisiti direttamente sul mercato”. Ciò vuol dire che degli utenti hanno scelto liberamente di creare un nuovo conto, senza avere alcun obbligo di scelta relativo alla comunicazione di Intesa SanPaolo. “Ogni giorno ci scelgono 500 nuovi clienti e sono circa 15mila al mese”, prosegue il Ceo della banca digitale. Per loro, condizioni più vantaggiose sul fronte dei costi rispetto alla loro posizione precedente. “Il 75% dei clienti migrati ha un canone mensile gratuito. L’indice di soddisfazione dei nostri clienti è molto alto e questo è un risultato fondamentale per continuare a investire nella nostra offerta. Uno dei nostri obiettivi più importanti è acquisire un milione di nuovi clienti entro il 2025”, ha concluso il banchiere.

Sempre secondo Valitutti, clienti under 35 rappresentano il punto di riferimento cardine, per quanto non il solo: “Di giorno in giorno vediamo crescere l’adesione di clienti oltre i 40 e i 50”. Perché questa fascia d’età? Si fa riferimento a quei clienti che richiedono in maniera specifica una gestione totalmente digitale. Preferiscono agire via app per completare tutte le operazioni del caso, senza dover fare riferimento a una filiale. Per quanto riguarda l’assistenza, invece, il contatto umano può passare attraverso una chat. Per questo motivo si è scelto di tentare di attirare quanti più clienti under 35 possibile con un conto dedicato, a canone zero (entro il 15 gennaio 2025). Ciò non vuol dire, però, che non sarà mai previsto un costo ma che l’imposta di bollo sarà coperta dall’istituto fino al compimento dei 35 anni. Sono garantiti prelievi gratuiti in tutto il mondo, al netto delle commissioni di conversione applicate dal circuito internazionale.

La grande novità è però data dai bonifici istantanei gratuiti, per sempre. Una mossa che va ad anticipare ciò che tra pochi mesi sarà obbligatorio nell’Unione europea.

Un’ultima annotazione sulla banca digitale. Non c’è più una filiale “fisica”, per cui gli utenti dovranno rivolgersi, in caso di problematiche, solo al customer service digitale. Inoltre, l’utilizzo dei servizi è solo tramite smartphone, non essendo prevista nemmeno un’interfaccia web da consultare. Infine, per i clienti che hanno contratto un mutuo, prestiti o semplicemente una cassetta di sicurezza, le loro posizioni restano aperte con la vecchia banca.

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