Learn English through… New Year’s Celebrations

Parliamo questo mese del Festival di Hogmanay di Edimburgo. Colgo l’occasione per augurare a tutti un buon 2017!

Among the many cities that choose to ring in the New Year in a unique manner, Edinburgh has been one of the most successful due to its Hogmanay Festival, held every year for three days. Hogmanay is the word used in Scotland for the celebrations that take place around the last day of the year. Believed to be a feast inherited from Vikings, it originally was a way to mark the shortest day of the year but it evolved to a more important occasion given the ban on Christmas, considered a Papist feast. Therefore, Christmas was an ordinary working day for 400 years and Scottish people used New Year’s eve as their occasion to get together and exchange gifts. Edinburgh’s Hogmanay was first imagined as a street event in 1992 after the city had hosted an important conference. It was immediately very successful and in 1996-97 became a Guinness World Record as the world’s largest New Year’s party with 400 thousand people in attendance. Nowadays, security concerns have limited the number of tickets to 100 thousand but it is still one of the most popular festival in the world. The festival begins on the 30^th of December when there is a big torchlight procession and tourists from all over the world are invited to join in. The procession ends with the lighting of a bonfire and fireworks. On the 31^st, there is an array of events that includes stages throughout the center with different music to dance to; one is dedicated to Scottish melodies. There are also 4 firework displays at 9, 10 and 11 pm followed by the Midnight show that lights up Edinburgh’s skies. Furthermore, at Midnight, all bells sound and people join hands to sing Auld Lang Syne in the Robert Burns’ version. Finally, on January the 1^st, there is the Dooker Parade with brave people bathing in the freezing water and an awesome dance party.

Tra le molte città che scelgono di accogliere il nuovo anno in un modo unico, Edimburgo è una di quelle che ha avuto un maggiore successo, grazie al Festival di Hogmanay che si tiene ogni anno per tre giorni. Hogmanay è la parola usata in Scozia per le celebrazioni che si svolgono intorno all’ultimo giorno dell’anno. La festa, che si crede ereditata dai vichinghi, era originariamente un modo di commemorare il giorno più corto dell’anno ma è diventata un’occasione più importante a causa del divieto del Natale, considerato festa papale. Di conseguenza, Il Natale è stato un giorno ordinario di lavoro per 400 anni e gli scozzesi usavano la vigilia di capodanno come la loro occasione per stare insieme e scambiarsi dei regali. L’Hogmanay di Edimburgo fu immaginato per la prima volta come un evento in strada nel 1992 dopo che la città aveva ospitato un’importante conferenza. Ebbe immediatamente molto successo e nel 1996-97 entrò nel Guinness dei primati come il più grande party di inizio anno con 400mila persone. Oggi, per motivi di sicurezza, il numero di biglietti è stato limitato a 100mila ma è ancora uno dei festival più popolari del mondo. Il festival inizia il 30 dicembre quando c’è una grande processione di lanterne e i turisti da tutte le parti del mondo sono invitati a partecipare. La processione finisce con l’accensione di una pira e fuochi d’artificio. Il 31 ci sono diversi eventi tra cui dei palchi in varie parti del centro con musica diversa su cui ballare; uno in particolare è dedicato a melodie scozzesi. Ci sono anche 4 show di fuochi d’artificio alle 9, 10 e 11 seguiti da quello di mezzanotte che illumina i cieli di Edimburgo. Inoltre, a mezzanotte, tutte le campane suonano e le persone si prendono per mano per cantare Auld Lang Syne (traducibile in I bei tempi andati) nella versione di Robert Burns. Infine, il primo gennaio c’è la Dooker Parade con dei temerari che si fanno un bagno nell’acqua gelata e una fantastica festa danzante.