DIAGNOSI PRECOCI

By redazione
Pubblicato il 12 Maggio 2016

Cambia lo screening per prevenire i tumori del collo dell’utero e per favorire diagnosi ancora più precoci ed eventuali cure più tempestive. In Emilia-Romagna l’Hpv test diventa il test per le donne tra i 30 e i 64 anni, mentre il Pap-test resta per le donne tra i 25 e i 29 anni. La ricerca scientifica ha dimostrato infatti che il test Hpv per le donne tra i 30 e i 64 anni è più efficace del Pap-test nell’identificare precocemente le lesioni a rischio che possono diventare tumore. Per le donne più giovani, invece, il Pap-test resta più efficace perché l’infezione (da Hpv o papilloma virus) in giovane età è molto alta ma scompare spontaneamente nell’80% dei casi, pertanto il test Hpv comporta nella fascia di età 25-29 anni un elevato rischio di esami e trattamenti inutili.

Il passaggio dal Pap-test al test Hpv sarà graduale, iniziando con la fascia di età 50-64 anni. Sono complessivamente 1.121.713 le persone interessate (su un totale, comprese le donne che continueranno a fare il Pap-test, di 1.228.987). Con il programma di screening le donne interessate sono invitate a eseguire il test con una lettera a domicilio inviata dall’Azienda Usl. Il percorso è tutto gratuito: test ed eventuali approfondimenti diagnostici o terapeutici, compreso il monitoraggio nel tempo (follow up).

Comments are closed.