Una visita in “FAMIGLIA”

By Lorenzo Mazzoccante
Pubblicato il 3 Novembre 2019

Nel santuario di San Gabriele capita spesso di incontrare persone provenienti da tutto il mondo. Già in passato avevamo incontrato un gruppo di sacerdoti e religiosi provenienti dal Vietnam. Questa volta abbiamo incontrato Vonny e Inneke.

Sono due donne indonesiane venute in Italia in occasione del concistoro dello scorso 5 ottobre in cui, papa Francesco ha nominato cardinale, tra gli altri, l’arcivescovo di Jakarta monsignor Ignatius Suharyo Hardjotmodjo.

Vonny e Inneke sono venute al santuario assieme a padre Paolo Aureli, passionista, che in passato è stato missionario nella lontana Indonesia e quindi ne padroneggia la lingua.

Fanno parte del movimento dei laici passionisti e in particolare Vonny mi viene presentata come benefattrice della congregazione. Ha aiutato, infatti, a impiantare in quella terra non solo i ritiri dei religiosi, ma anche un monastero di claustrali e la fondazione di alcune chiese.

Il concistoro, quindi, per Vonny e Inneke ha rappresentato una vicinanza particolare al loro pastore, ma anche una occasione per venire in Italia e incontrare religiosi e religiose che avevano conosciuto nella missione, visitare alcuni dei nostri ritiri e santuari. Vonny li aveva già visti anni prima mentre la nipote Inneke ne aveva forse solo sentito parlare.

Nei giorni seguenti al concistoro, quindi, è iniziato per loro un pellegrinaggio all’interno dei luoghi della spiritualità passionista. Hanno così potuto visitare il santuario di Madonna della Stella (Montefalco, PG) dove è superiore padre Luciano Temperilli, già provinciale dell’allora Provincia di Maria SS. della Pietà cui la missione indonesiana era affidata; il monastero delle claustrali passioniste in Loreto (AN), dove alcune monache di originarie dell’Indonesia sono venute per formazione o per far parte stabilmente della comunità; il santuario di San Gabriele dove, tra l’altro, risiedono i padri Gabriele Ranocchiaro ed Enzo Marini, anch’essi, in passato, missionari in alcune delle isole indonesiane.

Oggi, in Indonesia, non resta che un manipolo di religiosi italiani: padre Gabriele Antonelli, padre Pietro Di Vincenzo, fratel Alberto Landi e monsignor Giulio Mencuccini (vescovo di Sanggau, Borneo).

Negli anni, infatti, da quella terra sono venute numerose vocazioni alla vita consacrata e passionista. Attualmente i passionisti indonesiani sono oltre centocinquanta tra sacerdoti, religiosi fratelli e chierici.

Vonny e Inneke, che sono state ospitate della comunità per un giorno e mezzo, hanno visitato l’antica basilica e il nuovo santuario sostando in preghiera sulla tomba e davanti all’urna del santo.

Il momento probabilmente più emozionante, però, lo hanno vissuto durante la celebrazione eucaristica che padre Paolo ha officiato per loro nella camera del transito di san Gabriele.

La signora Vonny, nel salutare la comunità ha condiviso con noi la sua gioia di sperimentare la comunione che è segno della Chiesa e che si vive nella congregazione: “È sempre bello rivedere chi ha lavorato tanto per la missione in Indonesia, ma è ancora più bello sentirsi con tutti voi, parte di una sola grande famiglia”.

 

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