SCUOLA ED EDUCAZIONE SESSUALE

By Luciano Temperilli
Pubblicato il 1 Marzo 2022

In questa società dove latitano sistemi di riferimento, la scuola, che non è solo trasmissione della cultura, dovrebbe incarnare la promozione della vita. Un progetto educativo a 360 gradi che comprenda anche l’educazione sessuale. In questa direzione, allora, qual è il pensiero della Chiesa? Non ritiene che famiglia e Chiesa siano carenti su questo tema delicato? Non ritiene sia giusto che la scuola si occupi anche della condotta sessuale, un aspetto della vita di certo non marginale? Grazie Ester

Una volta il sesso era una cosa chiara: maschio e femmina, normale e deviato, regolare e libertino. Oggi, con la rivoluzione del gender, tutto sta diventando complicato (si dice fluido) perché si sovrappone un’ideologia che scardina tutti gli approcci tradizionali su sesso e sessualità. Si sta sviluppando una visione dell’uomo/donna su cui il pensiero cristiano non può trovarsi d’accordo perché stravolge il piano della creazione. È la forza del pensiero unico che, chiamando alla libera scelta individuale, propone, propugna e impone una visione ideologica sul sesso basato sull’autodeterminazione. Per cui, venendo alla tua domanda, mentre ieri si era d’accordo oggi questo argomento diventa un tema divisivo per cui vedi che tanti genitori non vogliono che certe tematiche vengano trattate a scuola secondo questa visione. Che devo dirti? Mi auguro che ci siano genitori coraggiosi che siano capaci di sostenere i loro figli anche su questo aspetto della personalità, con delicatezza e rispetto, come sottolinea anche papa Francesco e che la scuola non proponga ideologie ma sostegno e rispetto della persona oltre il “politicamente corretto”.

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