Busto di San Gabriele

San Gabriele, migrante e pellegrino

benedetto il nuovo busto bronzeo con reliquia del santo
By Lorenzo Mazzoccante
Pubblicato il 31 Agosto 2020

Busto di San GabrieleEra stato pensato per compiere viaggi importanti, per fare in modo che laddove fosse impossibile recare l’urna, san Gabriele potesse in qualche modo farsi vicino ai suoi devoti. Questo busto bronzeo, realizzato sul modello di quello fatto fare da Michele Possenti (fratello del santo) nel 1908, è infatti anche un reliquiario che custodisce, in bella vista, un frammento di ossa del patrono dell’Abruzzo e della gioventù.

Il primo viaggio di questo busto doveva essere a febbraio in Canada ma a causa della pandemia da coronavirus, i viaggi sono diventati immediatamente impossibili: tutti ricordiamo il tempo (sembra un secolo fa, ma è trascorso solo qualche mese) in cui non si poteva neppure uscire di casa senza una autocertificazione. Impensabile quindi attraversare l’oceano!

E così il nuovo busto è rimasto in Santuario e domenica 30 agosto, durante la messa delle ore 11,00 presieduta dal vescovo Leuzzi, è stato benedetto e presentato ai pellegrini intervenuti per la festa popolare in questo che – nonostante tutto – è stato l’anno centenario della canonizzazione di san Gabriele (1920-2020).

Pandemia permettendo, però, il nuovo busto bronzeo di san Gabriele sarà “migrante tra i migranti” visitando nel corso dei prossimi due anni (2021-2022) varie parti del mondo. Sono previste tappe in Canada (Toronto, Hamilton, Montreal), Belgio (La Louviére, Maurage), Australia (Brisbane, Sydney, Adelaide, Melbourne), solo per fare qualche esempio.

Non solo, date le numerose richieste di parrocchie e diocesi che vorrebbero ricevere una visita di san Gabriele, questo busto si prepara a diventare anche “pellegrino” perché potrebbe rappresentare un modo più semplice di far incontrare san Gabriele e i suoi devoti anche in Italia quando portare l’urna non è possibile.

La reliquia, infatti, è insigne. E il busto ci mostra il volto di questo giovane santo così come lo ha descritto il fratello Michele. Una immagine, quindi, carica di significato e che rappresenta forse meglio di ogni altra il vero volto del giovane santo in tutta la sua freschezza e dolcezza e che siamo certi entrerà nei cuori di tutti coloro che nel tempo lo incontreranno.

 

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