È da tempo, troppo tempo, che noi cittadini siamo alle prese con un problema che riguarda una questione assai rilevante. Oltre le endemiche liste di attesa per esami specialistici o per interventi nella sanità, gravissima questione che crea notevole disagio, da mesi stiamo registrando altrettante lungaggini e difficoltà per regolarizzare i propri documenti, quali il passaporto o la carta di identità. Tale fenomeno, per la verità, è molto differenziato sul nostro territorio, ma il fenomeno sussiste al Sud come al Centro e al Nord. Insomma, per effettuare un rinnovo ci vogliono mesi e mesi di attesa per l’appuntamento e il relativo disbrigo della pratica e ciò provoca vistosi inconvenienti data l’importanza e l’utilizzo nel nostro vivere sociale di documenti indispensabili. Pensiamo solo a chi deve recarsi all’estero per lavoro o per piacere. Ecco, allora, che ci appelliamo al senso di responsabilità delle istituzioni affinché si trovi presto una soluzione, tenendo a mente i problemi causati da una burocrazia sempre più disorientante e inconcepibile.
Negli anni passati tutto ciò era facilmente risolvibile attraverso lo sportello comunale o un posto di Polizia. Oggi, invece, siamo costretti, il più delle volte, a utilizzare sistemi informatici che anziché portare facilitazioni a queste operazioni, complicano tutto l’iter. Purtroppo il modello digitale di prenotazione, che avrebbe dovuto aiutarci, si sta rivelando un vero e proprio fallimento. Non solo i tempi di attesa per un appuntamento per il rinnovo del passaporto sono quasi biblici, ma non è possibile neanche pagare online i bollettini, bisogna per forza recarsi negli uffici Postali. Però lo Stato ha emanato norme che prevedono altri pagamenti online alla Pubblica amministrazione.
Tornando alle prenotazioni per il rinnovo dei documenti, c’è da dire che tante persone non hanno dimestichezza con la tecnologia informatica, di conseguenza si trovano dinanzi a una montagna da scalare. In quel caso, allora, sono costrette a rivolgersi alle agenzie che, solo per l’appuntamento, vogliono essere pagate. Ovviamente le stesse difficoltà sussistono per la Carta d’identità elettronica. È vero, soprattutto per quest’ultima, nelle metropoli esistono giornate dove non c’è bisogno di prenotazione online, ma parliamo di un numero molto basso di opportunità.
Alla luce di tutto ciò, dunque, riteniamo sia giusto rimuovere in tempi celeri ogni ostacolo, magari rafforzando i presidi burocratici con maggiori sportelli e uffici aperti. E naturalmente consigliamo ai cittadini, vista la situazione, di attivarsi mesi prima delle varie scadenze.