BUON ANNO ALLO SPORT E AGLI SPORTIVI

By Fabrizio Cerri
Pubblicato il 11 Gennaio 2018

 

Auguri di buon anno agli sportivi: buon anno dunque agli atleti, ai dirigenti, agli arbitri, ai giudici e a tutto quell’intenso mondo di persone che gravitando intorno allo sport ne costituiscono anima e corpo. Il primo augurio non può che essere, intanto e subito, che il nuovo anno restituisca allo sport la sua più fulgida prerogativa: fare, ed essere, divertimento, svago, esercizio di allenamento fisico, mentale, etico (il lettore non si stupisca, né si spaventi: di là dalle talvolta becere sue vicissitudini, lo sport è proprio funzionale alla morale, senza con questo scomodare il mens sana in corpore sano…).

Che anno sarà? Aiutiamolo, da subito, a essere un Buon Anno: non ignorando che spetta forse anche a noi – come spettatori, ma soprattutto come cronisti, testimoni, in qualche caso aedi – il compito di rendere il racconto sportivo, il nostro racconto sportivo, come un invito alla responsabilità, all’altruismo, all’esemplarità. Scendendo in un panoramico giro d’orizzonte, sarà l’anno dei Mondiali di calcio, che l’Italia vedrà da lontano, non essendo riuscita la nostra Nazionale a superare lo scoglio di Svezia, ultimo ostacolo della fase eliminatoria. Qualcuno, non sappiamo fino a qual punto con sprezzo del ridicolo, ha intravvisto in questa esclusione benefici effetti sul calcio nostrano: non siamo riusciti a vedere un benché minimo vantaggio da questa esclusione, atteso che di là dalla scontata estromissione del ct Ventura il “palazzo” del calcio non ha mosso ciglio, ciascuna componente, individuale e/o collettiva, avendo subito ripreso il suo proprio itinerario. Come se niente fosse accaduto.

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