BENESSERE CITTADINO EQUOSOSTENIBILE

By Michele Migliozzi
Pubblicato il 4 Giugno 2015

Il secondo rapporto Urbes 2015 su Ambiente e benessere equo e sostenibile nelle città italiane, redatto da Istat e Cnel, ha evidenziato forti diseguaglianze tra centro-nord e sud. Non mancano, però, nel Mezzogiorno, dinamiche positive e potenzialità. Le città metropolitane del nord presentano problemi legati all’invecchiamento della popolazione e alla qualità dell’aria. In tutte le aree metropolitane è più elevata l’incidenza dei tumori, vi sono difficoltà di gestione dei rifiuti e della mobilità, il verde pubblico è limitato. Mentre nei centri più piccoli crescono reati e gli incidenti stradali. Ma le città sono anche innovazione, cultura e specializzazione, hanno livelli elevati di reddito e scolarizzazione, vi è una migliore conciliazione tra lavoro e impegni familiari. Lo stato di conservazione degli edifici storici è migliore nelle città del centro-nord, Firenze in testa (78%), sotto la media del resto della penisola quelle del sud, Napoli e Reggio Calabria in coda (38,8%). Migliora la qualità dell’aria nelle città, anche se l’inquinamento resta elevato, criticità persistono nei capoluoghi del nord (elevata densità abitativa e industriale, posizione geoclimatica).

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