“BENEDETTA” MATURITà
Come ogni anno, cento giorni prima degli esami, i futuri diplomati sono venuti a san Gabriele. Un ultimo giorno di spensieratezza prima dello sprint finale, l’occasione per affidare al santo degli studenti il proprio esame, e benedire la penna con cui sosterranno le prove scritte. Se l’ennesima riforma all’esame di maturità un po’ spaventa, resta la certezza di doversi impegnare per affrontare la prova destinata ad imprimere una svolta alla loro vita. Un ultimo giorno di distrazione quindi, e poi tutti sui libri perché se a parole in pochi cercano il 100, un bel voto fa piacere a tutti. Un bel voto è anche quello che sperano Adriana, Maria Antonietta e Monika (età media oltre i 50), studentesse di Finanza e Marketing a Nereto (TE).
Monika ha un diploma polacco in Tecnica edile (simile alla scuola per geometri italiana) che in Italia non le è stato riconosciuto. Adriana e Maria Antonietta invece, hanno sempre avuto il diploma come sogno nel cassetto. E ora è finalmente prossimo a realizzarsi.
Ci sono voluti cinque anni per Adriana e Maria Antonietta e tre per Monika. Nessuna scorciatoia, ma un impegno che hanno voluto portato avanti con dedizione, nonostante le difficoltà. Per questo mariti, figli e nipoti fanno il tifo per loro e le incoraggiano. “A 60 anni – osserva una delle tre – studiare non è facile”. Il futuro? Per Monika sarà il lavoro nell’attività del marito che gestisce un B&B. Maria Antonietta sogna di studiare psicologia “ma, poiché l’Aquila è lontana per una pendolare – dice – con la mia compagna di banco (Adriana annuisce e sorride, ndr) studieremo Scienze della Comunicazione all’università di Teramo”. E aggiunge: “Non ci serve per lavoro, ma è puro desiderio di conoscenza”. Non ci resta che augurare a tutti gli studenti di raggiungere brillantemente i risultati sperati.