AMBIENTE URBANO

By Michele Migliozzi
Pubblicato il 4 Febbraio 2017

Migliora nel 2016 la qualità dell’aria nelle città italiane rispetto all’anno precedente, anche se al 13 dicembre in 18 capoluoghi di provincia è stato superato il limite giornaliero per il PM10: punte massime Frosinone, Venezia e le altre città della pianura padana, Napoli e Terni. Inoltre, il XII Rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano, censimento effettuato dall’Ispra (Istituto di ricerca del ministero dell’Ambiente) su 116 comuni, evidenzia: l’alta dispersione (35,4%) di acqua dagli acquedotti e una riduzione dei consumi idrici (-8,4% nel quadriennio 2012-15); l’acqua del mare delle città rivierasche è quasi sempre buona; rivelato inquinamento da pesticidi nel 16% delle aree urbane; la popolazione a rischio alluvioni è di 1.950.954 abitanti (pari all’11,1% della popolazione residente nel campione); in crescita l’inquinamento elettromagnetico (+10% periodo 2013-15); aumenta di poco l’uso di mezzi pubblici (in testa Napoli, Torino, Venezia, Bologna e Palermo); costante il parco auto (a Napoli le auto Euro 0 sono il 28,9%), si registra un calo di quelle elettriche (-34%) a favore delle ibride (+50%), diminuiscono gli incidenti stradali, con un incremento di quelli mortali (+8%).

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