UN GENIO “IMMORTALE”

Dieci anni fa la morte di Steve Jobs
By redazione Eco
Pubblicato il 29 Settembre 2021

Dieci anni fa, all’età di 56 anni, moriva Steve Jobs, il genio dell’informatica, imprenditore creativo, opinion leader, visionario. È stato tutte queste cose assieme in 35 anni di carriera professionale, vissuta con un solo e unico scopo: cambiare il mondo!

Nato a San Francisco, in California, e subito dato in adozione, Steven Paul Jobs trascorse infanzia e giovinezza tra Mountain View (dove oggi ha sede Google) e Cupertino, nel cuore della Silicon Valley. Conquistato dalla controcultura degli anni Sessanta e contrario alle convenzioni di ogni tipo, manifestò presto la sua indole solitaria e visionaria.

Abbandonato il college, iniziò a lavorare nel mondo dei videogame per l’Atari e in questo periodo strinse amicizia con Steve Wozniak, informatico e dipendente di HP, che gli propose un progetto assai ambizioso: progettare un nuovo computer. Jobs accettò con entusiasmo, mettendo a disposizione il proprio garage per l’assemblaggio.

Il primo aprile del 1976 i due diedero vita alla società Apple e misero in commercio il primo modello di personal computer. Fu l’inizio di una storia che vide Jobs conquistare nei decenni a seguire il ruolo di amministratore delegato, oltre a quello di uomo simbolo di un marchio destinato a colonizzare il mercato mondiale dell’elettronica.

Dall’Apple Lisa (primo pc con il mouse) all’iPhone, passando per il Macintosh, ogni nuovo prodotto rappresentò una svolta epocale nelle abitudini delle persone, facendo di Jobs un guru e un modello culturale e di vita.

Con il motto Più di 1000 canzoni nella tua tasca nel 2001 Steve Jobs, in jeans e felpa nera, presenta al mondo l’iPod, il nuovo riproduttore musicale digitale della Apple. Il nuovo dispositivo, molto leggero e con design bianco o nero, racchiude un hard disk da 5 gigabyte, che può contenere mille brani musicali in formato MP3. Al centro una rotella scorrevole con un tasto OK che consente la gestione delle canzoni, scaricabili a pagamento attraverso l’applicazione iTunes Store e ascoltabili attraverso due auricolari. Distribuito soltanto in America in questa prima versione, dà inizio a una vera e propria rivoluzione nel mondo della musica e dell’industria della discografia, che continuerà con le versioni successive vendute a milioni in tutto il mondo.

Votato nel 2010 come “persona dell’anno” dal Financial Times, scomparve il 5 ottobre del 2011, nella sua casa di Palo Alto, consumato da un tumore maligno al pancreas.

(Almanacco)

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