TRUFFE AGLI ANZIANI

By Rosario Trefiletti
Pubblicato il 1 Maggio 2018

Da molto tempo si continua a parlare sui vari mass-media delle tante truffe a scapito delle persone anziane. Ed è un bene che se ne parli tanto, perché su questo argomento non vi è tregua, anche se i vari messaggi informativi sin qui prodotti cominciano a incamerare risultati positivi in termini di prevenzione e quindi di sconfitta di molti tentativi di truffa perpetrate nei confronti delle persone, tentativi sventati e quindi non riusciti.

Il fenomeno è in crescita, siamo arrivati a oltre 20 mila denunce annue anche se preferisco pensare che quell’aumento denunciato lo è solo statisticamente poiché sono convinto che le persone truffate comincino a superare lo stallo psicologico in cui la vergogna di aver subito quei misfatti, facendola da padrone, portava le stesse persone a chiudersi in se stessi in pericolosi silenzi, evitando e ridimensionando il numero delle denunce.

Aumenta nel contempo la creatività dei truffatori, capaci di inventarsi nuovi copioni ed anche sofisticate interpretazioni quali attori consumati in un teatro senza spettatori ma in cui altri attori, gli anziani, saranno preda di estorsioni e scoramento. Ecco perché il compito si fa sempre più complicato e difficile e lo sforzo per contrastare questi tristi eventi deve essere sempre messo in campo con maggiore consapevolezza e determinazione a partire dalla prevenzione, ovviamente.

Il primo atto di difesa preventiva lo devono fare i cittadini stessi, diffidando e mettendosi all’erta quando vi siano richieste di denaro oppure di oggetti preziosi da parte di persone che si presentano eleganti, cortesi e ben vestite, o con uniformi di addetti ai servizi con tanto di tesserino o distintivo. Insomma, lo ribadiamo, da parte di chiunque non siate a conoscenza.

Un ruolo importante, inoltre, nella prevenzione spetta ai vicini di casa: qualora vi sia la presenza di persone sole nell’abitato comune, mostrino a quelle stesse persone una vicinanza solidale attraverso la disponibilità a intervenire in caso di incontri dubbi, soprattutto se alla loro porta bussino degli sconosciuti, o anche nella disponibilità di semplice accompagnamento per il ritiro di somme dagli istituti bancari o postali. Gli stessi impiegati agli sportelli, poi, possono fare opera di prevenzione qualora vi siano richieste da parte dei clienti anziani di ritiro di cifre importanti, chiedendo con delicatezza a loro se non vi siano state nei loro confronti richieste di denaro da parte di sconosciuti. Ma certamente l’opera di prevenzione più efficiente ed efficace è l’informazione sulle varie modalità con cui si esplicano tali truffe, attraverso tutti i sistemi di comunicazione funzionali allo scopo: dai giornali, alle radio, alle televisioni che stanno operando con impegno al contrasto di tali ignobili fatti. E molte istruzioni su tutto ciò e i relativi comportamenti da adottare, sono inseriti in pubblicazioni speciali che varie associazioni di volontariato sociale, o istituzioni quali le forze di polizia e dei carabinieri hanno realizzato.

Ecco, anche in questo caso chiediamo un importante aiuto ai giovani, figli, nipoti o semplici amici e conoscenti e cioè di scaricare dai siti delle varie associazioni o istituzioni questi vademecum che ripetiamo sono ricchi non solo di suggerimenti comportamentali ma anche di tantissimi esempi di come concretamente vengono effettuate  tali truffe e raggiri. E con loro fare letture, approfondimenti e spiegazioni comuni. Infine aggiungerei che ogni operazione di contrasto a questo ignobile fenomeno significa difendere non solo la legalità in sé, cosa sicuramente rilevante ma soprattutto significa stare dalla parte più debole ed esposta della nostra società, verso chi ci ha dato la vita, ci ha fatto crescere e che ci ha voluto bene. Meritano perciò tutto il nostro impegno oltre che tutto il nostro amore…

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