Si torna al santuario

dopo il covid19, tra fiducia e prudenza
By Lorenzo Mazzoccante
Pubblicato il 3 Luglio 2020

Si respira un’aria carica di fiducia al Santuario di San Gabriele. Ora che il coronavirus sembra più gestibile, ma senza abbassare la guardia, il santuario di san Gabriele torna meta di gruppi piccoli e grandi.

Domenica 5 luglio, infatti, si terrà presso il santuario di San Gabriele il 28° Raduno degli Alpini Abruzzesi. Inizialmente previsto per il 7 e 8 marzo scorso, il raduno prevedeva anche una giornata di studio per ricordare i caduti di Selenyj-Jar (Russia), ma era stato rinviato a causa del dilagare della pandemia. Domenica, invece, il raduno ruoterà tutto attorno ad un unico grande momento commemorativo: la messa delle ore 12 nella quale si ricorderanno i caduti della tremenda battaglia che il 30 dicembre 1942 interessò il quadrivio di Selenyj-Jar, in cui – a caro prezzo – gli alpini del battaglione l’Aquila contrastarono e respinsero i violenti attacchi dell’esercito russo.

Nel corso della stessa giornata, poi, il santuario di San Gabriele accoglierà anche la festa annuale degli appartenenti al movimento “Amici di Gesù Crocifisso”. Sono attesi un centinaio di partecipanti provenienti da Abruzzo, Marche, Umbria, Emilia-Romagna e Lazio. Il movimento, nato per iniziativa di padre Alberto Pierangioli (1929-2015), associa migliaia di persone che in Italia e nel mondo desiderano vivere più da vicino la spiritualità della famiglia passionista cui appartenne anche san Gabriele. A guidare l’incontro sarà l’assistente spirituale generale padre Luciano Temperilli.

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