PRONTI A RIALZARE LA TESTA

By Rosario Trefiletti
Pubblicato il 31 Agosto 2020

Ancor più del passato la ripresa di settembre, che già si porta dietro le tradizionali preoccupazioni quali il pagamento delle bollette, i costi della scuola, eccetera, oggi si mostra ancora più difficile e complicata rispetto agli ultimi anni. Addirittura maggiore di quella scaturita dalla profonda recessione del 2008, i cui segni sono stati visibili sino all’arrivo di quest’altro tsunami che ha squassato la nostra vita sociale procurando tante sofferenze e disagi al mondo intero. Si pensi, infatti, a quelle zone del pianeta in cui la presenza di strutture e cure del tutto inadeguate ha messo a dura prova milioni di persone, soprattutto anziani e bimbi straziati da cattive condizioni socio-economiche. Nel no-stro paese in termini economici e sociali già si registrano gli effetti negativi, oltre naturalmente alle tante morti che non devono mai essere dimenticate. Cassa integrazione a dismisura, chiusure di attività imprenditoriali di tutte le dimensioni, dalle medie e piccole imprese a quelle artigianali e commerciali, nonché di servizi professionali causate da una domanda di mercato in forte contrazione. E quindi una caduta importante del potere di acquisto delle famiglie. Ecco, allora, che si rendono necessari comportamenti a tutti i livelli, a partire dal governo e dalla Comunità Europea, per mettere in campo norme e strumenti funzionali per una ripresa rapida e tempestiva.

Anche nostri comportamenti, però, devono mutare per contribuire a risollevare la testa. E lo dobbiamo fare non solo attuando al meglio le norme precauzionali per stroncare definitivamente la criticità sanitaria, ma anche con condotte positive caratterizzate da tre parole d’ordine: comprensione, concordia e solidarietà. Cioè la comprensione del complicatissimo momento che attraversiamo, la massima concordia, un’auspicabile convergenza nell’operatività da mettere in campo e una forte e stringente solidarietà verso chi soffre. Inoltre non lasciamoci prendere dalla disperazione o dalla rassegnazione, non vergogniamoci se abbiamo dei bisogni da soddisfare e soprattutto rivendicare con determinazione i tanti aiuti che ci possono provenire da norme messe in campo per aiutarci. Dalla spesa quotidiana, che deve essere fatta sempre con intelligenza, sia per risparmiare e sia per evitare sprechi, alle opportunità degli sconti sulle bollette dei vari servizi, quali luce gas e acqua, alle sospensione di mutui o prestiti in essere.

Alcune di queste norme sono già utilizzabili da anni e nella nostra rubrica ne abbiamo già parlato, ma altre ancora sono da utilizzare e derivano da decisioni effettuate negli ultimi decreti Covid-19. Ci riferiamo alle rinnovate opportunità di dilazionare debiti rateali o mutui. Si potrà ad esempio avere sostegno negli affitti per famiglie indigenti e richiedere nel settore privato, per chi ha figli sotto i 14 anni, il tele-lavoro. Inoltre, sempre per famiglie con figli si potranno richiedere bonus baby sitter nonché vere e proprie sussistenze attraverso il bonus bebè. Non dimentichiamo, inoltre, le agevolazioni che sono state messe in campo sul terreno della mobilità che spaziano dall’acquisto di mezzi semplici di locomozione a quelli di autovetture particolari, alla restituzione anche attraverso voucher per gli abbonamenti sui trasporti pubblici non utilizzati dal blocco della stessa mobilità. Importanti, sono poi, le risorse utilizzabili per ristrutturazioni e risparmio energetico nelle proprie abitazioni. Queste sono solo alcune agevolazioni; per conoscerle tutte e in maniera approfondita è bene affidarsi ad esperti del settore in modo da cogliere le giuste opportunità.

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