Carsa Edizioni – pp.61, euro 10,00 – Un grido di dolore e un inno alla vita. Cosi l’autrice tratteggia il suo “debutto” nel mondo della poesia. “Nei lunghi mesi del lockdown – sottolinea nella quarta di copertina – ho iniziato a mettere giù versi ed è stato come sciogliere nodi e guardare in faccia perdite mai accettate. È stata la mia “terapia”, ho provato a dare un senso a eventi che mi hanno cambiato la vita e nel farlo ho assaporato gli affetti più veri, li ho rivissuti e celebrati. Come dice il poeta Miquel Desclot La poesia non ci guarisce però cura”. Se il buongiorno si vede dal mattino, la strada intrapresa dall’autrice si mostra più che mai luminosa e singolare nell’esprimere pensieri e sentimenti.
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