“Lo avremmo chiamato come lui”

« Oggi, 27 febbraio 2023, siamo qui al santuario in questo giorno speciale per condividere con tutti questa meravigliosa testimonianza, in quanto, grazie all’intercessione di san Gabriele, Gabriele Andreucci è qui a festeggiare i due mesi di vita. Il 13 luglio 2019 ci siamo sposati e il nostro desiderio era formare una santa famiglia. Il tempo della pandemia ci ha dato la grazia di riflettere, raccoglierci spesso in preghiera, leggere la Parola di Dio e così riscoprire che la vera felicità è essere liberi da ogni schiavitù e che si ha la vera pace nel cuore se si ama il prossimo. Nell’attesa di questo grande sogno abbiamo deciso di partire per il santuario di San Gabriele il 29 maggio 2021 con l’intenzione di chiedere al santo il dono di un bambino. Dopo aver partecipato alla messa, siamo andati in sagrestia per una benedizione. Ci accolse padre Santino con un sorriso: “Ragazzi, cosa mi raccontate di bello?”. E noi spiegammo che eravamo venuti apposta per chiedere al santo il dono di un figlio. Ci rispose: “Andate a pregare davanti all’urna del santo e ditegli che vi mando io, se non vi ascolta, ritornate da me che ci penso io”.

Felici per queste belle parole, ci recammo subito a pregare il santo, chiedendogli il dono di un figlio e assicurando che lo avremmo chiamato come lui. Tornammo a casa pieni di emozione e speranza ma, passati alcuni mesi, il figlio non arrivava. Nel frattempo leggiamo la storia di san Gabriele e ci affezioniamo sempre di più a lui. Così, visto che il figlio tardava ad arrivare, il 29 dicembre 2021 tornammo al santuario e chiedemmo al santo di nuovo il dono di un figlio.

Passarono alcuni mesi, ma niente, finalmente il 15 maggio 2022 scopriamo che il Signore, per intercessione di san Gabriele, aveva esaudito il nostro desiderio. Qualche giorno dopo siamo tornati di nuovo al santuario per ringraziare il santo e comunicare a padre Santino la bella notizia. Il 30 dicembre 2022 finalmente nasce Gabriele, il dono più bello che potevamo ricevere. Oggi siamo venuti qui per festeggiare con San Gabriele e rendere testimonianza per quello che ha operato». Samuele, Bianca e Gabriele, Comunanza (AP)