“L’AUTORE DEL MONDO è DIO E NON IL CAOS”

Intervista ad Antonino Zichichi
By Gino Consorti
Pubblicato il 2 Ottobre 2019

“Non c’è una parte minima della logica scientifica – ammonisce il noto scienziato siciliano che in questi giorni compie 90 anni – che possa essere tirata fuori da una realtà caotica… I segni zodiacali sono degli imbrogli. La morte non mi fa paura e il mondo che verrà continuerà a usare il nucleare…”

Che forza straordinaria è la natura umana. Per non parlare di chi l’ha creata… Antonino Zichichi, fisico di livello mondiale, autorevole divulgatore scientifico, scrittore di successo, apprezzato conferenziere e volto noto della tivvù, in questo mese, precisamente il 15 ottobre, soffierà sulla novantesima candelina. Quasi un secolo di vita, la gran parte dedicata alla scienza e ai suoi tanti enigmi. Natural-mente la “bella età” è solo una questione puramente numerica visto che il professor Zichichi, forte del suo sapere, sembra sia riuscito veramente a fermare il tempo… Il suo cervello non si è mai preso “pause”, neanche di notte, per sua stessa ammissione. Pur restando in standby – il professore afferma che il pensiero non toglie energie – il suo cervello, infatti, è sempre pronto a cercare soluzioni ai problemi… E così invece di godersi una più che meritata pensione il fondatore del Centro di Cultura scientifica Ettore Majorana, situato ad Erice e diretto da Fiorella Soggiu, passa le sue giornate alla ricerca del cosiddetto super mondo, la grande e nuova frontiera della scienza. Di cosa si tratta? Lo chiederemo al professore, nel frattempo, per quello che ho capito, dovrebbe riguardare la prima super particella…

Le pagine riempite dal curriculum di Antonino Zichichi potrebbero tranquillamente appartenere a un saggio di carattere scientifico. Veramente tanta roba! Solo per citare alcune “medaglie”, il professore emerito di Fisica avanzata all’università di Bologna nonché tra i fondatori della Federazione mondiale degli scienziati, creata per affrontare le emergenze planetarie attraverso la collaborazione internazionale in campo scientifico, ha scritto oltre 1.100 articoli scientifici che includono: 7 scoperte, 5 invenzioni, 3 idee originali che hanno aperto nuove strade nella fisica subnucleare ad alta energia e 5 misurazioni ad alta precisione delle proprietà fisiche fondamentali. E naturalmente non si contano premi e riconoscimenti. Dimenticavo: è anche il “papà” dei Laboratori nazionali di fisica nucleare del Gran Sasso. Insomma, roba da Nobel. Chissà perché in Svezia, invece, hanno fatto spallucce… Anche di questo chiederemo conto al professore.

Prima di iniziare, però, è bene ricordare che lo scienziato siciliano, nativo di Trapani, è un grande sostenitore dell’alleanza tra fede e ragione, di conseguenza non si è mai posto alcun dubbio: il Creato porta la firma di Dio. Immanente o trascendente, poco importa, il nostro pianeta rappresenta un dono amorevole di una intelligenza senza eguali. È la prima rivelazione di Dio che ci invita a camminare nella luce, cioè nella conoscenza che tiene lontana l’oscurità delle tenebre. E della presunzione…

Professor Zichichi, novant’anni e non sentirli… È proprio vero che la scienza allunga la vita…

È probabile… La scienza è fondamentale affinché il cervello continui a funzionare perfettamente. E il mio cervello, grazie a Dio, continua a esserlo…

A proposito, cosa s’intende per scienza?

Scienza vuol dire lo studio della logica di colui che ha fatto il mondo. La scienza non fa altro che decifrare tutto ciò che è scritto nel libro del Creato. E come ha detto Giovanni Paolo II l’uso della scienza non è più scienza, è tecnica. E la tecnica mette l’uomo contro l’uomo… Purtroppo la cultura moderna confonde la scienza con la tecnica.

La scienza conosce tutto del nostro cervello?

Assolutamente no. Oggi grazie all’uso della Risonanza magnetica nucleare si sono fatti numerosi passi in avanti, è possibile studiare il cervello senza toccarlo… Ad esempio è stato scoperto che la zona in cui si elaborano problemi matematici è posizionata dietro quella in cui invece si sviluppano problemi di natura letteraria, poesie comprese… Queste due zone del cervello sono ben distinte, ora sarà importante capire cosa accade in altre parti. A tal proposito ci sono diversi studi nel mondo.

Qual è la più grande conquista del linguaggio?

La memoria collettiva permanente. La scrittura è l’unica forma di memoria collettiva permanente che nessun’altra forma di materia sa fare. Lei ha mai visto lo scritto di una scimmia, di un gatto o una di pianta …?

Le scoperte scientifiche si possono prevedere?

Assolutamente no. Tutte le grandi scoperte scientifiche sono avvenute senza alcuna previsione. Oggi nessuno dei sette miliardi e mezzo di abitanti del nostro pianeta è in grado di farlo.

Per quale motivo?

Perché chi ha inventato il mondo è più intelligente di noi…

Che rapporto ha Zichichi con internet?

Nessun rapporto, seguito a chiedere aiuto esclusivamente al mio cervello… Internet, comunque, è bene ricordarlo, non sarebbe esistito se non avessimo scoperto le quattro equazioni di Maxwell.

Che papà e marito è stato Antonino Zichichi?

Dovrebbe chiederlo a mia moglie e ai miei figli… Ho avuto la fortuna di condividere la vita con una moglie meravigliosa e dei bravi figli. io, purtroppo, mi sono occupato della scienza e poco della famiglia. Lei, però, mi ha sostituito alla grande tenendo unita veramente una bella famiglia.

Cosa le piace fare nel tempo libero, ammesso che ne abbia?

Infatti non ne ho… La mia mente è una macchina che studia problemi in continuazione…

Infatti sta lavorando da tempo a alla grande frontiera della scienza: il supermondo. Può spiegarci in parole semplici di cosa si tratta?

Il super mondo avrebbe le sue radici in una realtà con 43 dimensioni, di cui una sola dedicata al tempo. Il mondo a noi familiare, invece, ha appena 3 dimensioni di spazio (lunghezza, larghezza, altezza) e una di tempo: totale 4. Le frontiere del super mondo, pertanto, portano a una semplice riflessione: siamo l’unica forma di materia vivente dotata di ragione. E grazie a essa abbiamo scoperto la memoria collettiva (linguaggio scritto), la logica rigorosa (matematica) e la scienza che, tra tutte le logiche possibili, è quella scelta per fare il mondo così come noi lo possiamo oggi vedere e studiare. Alla frontiera estrema di questa logica, il super mondo, siamo arrivati in appena quattro secoli, grazie all’atto di umiltà galileiano. Atto che si traduce nella realizzazione di esperimenti riproducibili al fine di ottenere risposte rigorose ai quesiti sulla struttura logica della realtà in cui viviamo e di cui siamo fatti.

Perché professore la Sicilia è spesso rappresentata come la terra della mafia e non, invece, come quella che ha dato i natali al grande scienziato Archimede di Siracusa?

È tremendo come tanti valori della Sicilia e dei siciliani siano completamente ignorati, dimenticati, dispersi. La Sicilia dovrebbe essere il giardino dell’Europa e l’esempio massimo per spiegare a tutti cosa vuol dire la scienza. Archimede è stato un genio dell’umanità. È la prima persona al mondo ad aver inventato e scoperte cose che nessuna aveva saputo fare prima. Ad esempio i pitagorici sostenevano che il numero dei granelli di sabbia nelle spiagge dovesse essere infinito perché non sapevano calcolare questo numero. Archimede fu in grado di calcolare la superficie e il volume della sfera e intuì le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi. Inoltre scoprì e sfruttò i principi di funzionamento delle leve.

Qual è a suo avviso l’emergenza planetaria più preoccupante?

Ce ne sono 72, divise in 15 classi, tutte preoccupanti, tutte da affrontare e da risolvere, nessuna esclusa. Per riuscirci, però, c’è bisogno di una sola condizione…

Quale?

Che ci sia una ferma volontà politica dell’intero pianeta.

Ci fa l’esempio di una soluzione studiata attraverso la costruzione di modelli scientifici?

In Cina è stato realizzato un progetto che ha bloccato l’espansione della desertificazione. Ne abbiamo pubblicati tanti altri ma purtroppo queste cose non sono note al grande pubblico.

È pensabile un mondo senza l’energia nucleare?

Assolutamente no, stiamo parlando della tecnologia più sicura al mondo, una grande conquista della scienza.

Che giudizio ha, invece, delle energie rinnovabili?

Certamente hanno un senso, però non dobbiamo dimenticare che i futuri abitanti del mondo utilizzeranno sicuramente l’energia nucleare…

Esiste oggi una sola scoperta scientifica in grado di essere usata per negare l’esistenza di Dio?

Assolutamente no. Il cattolicesimo tra tutte le religioni del mondo è quello che più profondamente ha studiato la sfera trascendentale della nostra esistenza, portandoci a concludere che la più grande conquista della ragione nella trascendenza è la fede, mentre la più grande conquista della ragione nell’immanente è la scienza. Gli atei, in pratica, credono nel nulla, sono loro i veri creduloni e non i credenti…

Cioè?

Siccome la scienza ha scoperto che a reggere il mondo è una logica rigorosa, è legittimo porsi una domanda: chi è l’autore? La logica non può nascere dal nulla. Gli atei ripetono che tutto nasce dal caos, ci lavorano da diversi decenni ma senza risultati concreti. Non c’è una parte minima della logica scientifica che possa essere tirata fuori da una realtà caotica… Nonostante questo, però, circolano libri dove si dice che siamo figli del caos… Enrico Fermi ripeteva questo ai suoi allievi: Quando volete leggere un libro controllate bene il curriculum dell’autore, se non ha scoperto o inventato nulla lasciate stare, perdereste solo tempo… Le leggi fondamentali della natura sono state scoperte da un uomo, Galileo Galilei, che cercava nelle pietre le impronte del Creatore… Ripeto, se c’è una logica nella creazione del mondo deve esserci un autore, altrimenti la cultura atea deve scoprire il teorema della non esistenza di Dio oppure la scoperta scientifica che nega l’esistenza di Dio. Ripeto: l’ateismo è un atto di fede nel nulla.

Che ne pensa di papa Francesco?

È un grande amico della scienza, come lo era Giovanni Paolo II che ha definito la scienza un dono di Dio.

È più deluso o arrabbiato per non aver ricevuto il Premio Nobel?

È un argomento che non m’interessa… Dico soltanto che per la mia attività avrei dovuto riceverne tre, non uno…

Qual è la scoperta di cui va più fiero?

La scoperta che più ha attratto l’attenzione mondiale è stata quella del primo esempio di antimateria nucleare.

Guardandosi indietro c’è qualcosa che cancellerebbe?

No, rifarei tutto. Passerò per un presuntuoso ma ho sempre scoperto cose esatte…

Quale consiglio dare ai tanti ragazzi che da poco sono tornati sui banchi di scuola?

I ragazzi devono seguire la strada per cui sono portati. Ognuno di noi ha dentro una “scelta cerebrale” che non conosciamo, però possiamo dedurla osservando le cose verso le quali siamo portati. Ed è quella la via da percorrere con grande caparbietà.

Tra cent’anni come vorrebbe essere ricordato Antonino Zichichi?

Non saprei… I risultati della mia lunga attività credo siano noti a tanti, spetterà ad altri considerarli o no…

Ha paura della morte?

Assolutamente no.

Crede nella possibilità di vita in altri luoghi della nostra galassia?

Nell’universo ci sono 100 miliardi di galassie, ognuna delle quali composta di 100 miliardi di stelle… Partendo da questo dato, attraverso un lavoro teorico sono arrivato alla conclusione che la probabilità sull’esistenza di altri pianeti con esseri viventi è veramente piccola, direi molto vicina allo zero.

Cosa ne pensa di oroscopi e superstizioni…?

I segni zodiacali non esistono, le costellazioni non esistono, sono pure illusioni ottiche. Non esistono forze che potrebbero influenzare la nostra vita quotidiana. Parliamo solo di imbrogli…

Un’ultima domanda professor Zichichi, questa volta indirizzata al “padre” dei Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso. Come mai all’epoca della costruzione non fu considerata la presenza di un bacino idrico tra i più grandi d’Europa che oggi serve oltre 700 mila persone? Tra l’altro alcune settimane fa è iniziato a L’Aquila il maxi processo sulla sicurezza di tutto il sistema Gran Sasso dove sono imputati i vertici di Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), Strada dei Parchi e Ruzzo Reti. Le ipotesi di reato contestate sono quelle di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. L’opera, si disse all’epoca, doveva essere  destinata alla fisica pura, a ricerche di modelli matematici e non, invece, a contenere esperimenti con sostanze potenzialmente pericolose per la salute e l’ambiente…

La struttura del laboratorio ideata da me contemplava solo lo studio dei neutrini cosmici. Uno studio di grande valore per scoprire com’è fatto il mondo…

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