IL NUOVO PUZZLE DEL LAVORO
I decreti derivanti dalla riforma toccano vari aspetti come in un mosaico di cui appare ancora imperscrutabile l’immagine finale
I decreti derivanti dal Jobs act non finiscono mai e toccano vari aspetti del mondo del lavoro come in un puzzle di cui ancora appare imperscrutabile l’immagine finale. Vediamone quindi alcuni pezzi che riguardano temi e segmenti di una certa importanza per tante persone e tanti lavoratori abruzzesi.
Uno è relativo all’inserimento mirato delle persone con disabilità, con l’obiettivo di superare i problemi di funzionamento che la disciplina finora vigente ha evidenziato.
Le linee caratterizzanti l’intervento riguardano la possibilità per i datori di lavoro privati di assumere i lavoratori con disabilità mediante la richiesta nominativa, ma non di effettuare l’assunzione diretta (potranno essere assunti solo disabili inseriti nelle apposite liste).
La revisione della procedura di concessione dell’incentivo per le assunzioni dei disabili, avviene prevedendo la corresponsione diretta e immediata dell’incentivo al datore di lavoro da parte dell’Inps mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili. Gli incentivi, inoltre, avranno una durata più lunga in caso di assunzione di persone con disabilità intellettiva e psichica.
Per la generalità dei rapporti di lavoro è prevista la tenuta, a decorrere dal 1° gennaio 2017, del libro unico del lavoro in modalità telematica presso il ministero del Lavoro così come telematiche saranno tutte le comunicazioni in materia di rapporti di lavoro, collocamento mirato, tutela delle condizioni di lavoro, incentivi, politiche attive e formazione professionale, ivi compreso il nulla osta al lavoro subordinato per cittadini extracomunitari nel settore dello spettacolo.
Ci sarà il potenziamento della banca dati politiche attive e passive, l’abolizione dell’autorizzazione al lavoro all’estero e la semplificazione del collocamento della gente di mare.
Altri interventi spot riguardano la revisione della disciplina dei controlli a distanza del lavoratore, per adeguare la disciplina all’evoluzione tecnologica, nel rispetto delle disposizioni in materia di privacy; la possibilità per i lavoratori di cedere, a titolo gratuito, ai lavoratori dipendenti dallo stesso datore di lavoro, che svolgono mansioni di pari livello e categoria, i riposi e le ferie maturati, con esclusione dei giorni di riposo e di ferie minimi garantiti dalla legge, al fine di assistere i figli minori che, per le particolari condizioni di salute, hanno bisogno di assistenza e cure costanti da parte dei genitori; l’introduzione di modalità semplificate per effettuare le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal ministero del Lavoro attraverso il sito istituzionale. Nessuna altra forma di effettuazione di dimissioni sarà più valida, proprio al fine di evitare il fenomeno negativo delle dimissioni in bianco che ha finora colpito, in particolare, le donne lavoratrici.
C’è poi l’istituzione dell’Ispettorato nazionale del lavoro. La sua principale funzione risiede nel coordinamento della vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria. A tal fine, l’ispettorato definisce tutta la programmazione ispettiva e le specifiche modalità di accertamento e detta le linee di condotta e le direttive di carattere operativo per tutto il personale ispettivo (compreso quello in forza presso Inps e Inail).
Per quesiti, pareri ed approfondimenti: fquarch@tin.it