Camionisti e assistenti sociali sono i lavoratori che presentano maggiori fattori di rischio per quanto riguarda l’insorgenza di disturbi cardiovascolari. I meno esposti invece sono agricoltori, pescatori e artisti. Alcuni ricercatori statunitensi hanno analizzato i dati di 66mila lavoratori di diverse categorie professionali, valutando la loro funzionalità cardiaca. Le persone che lavorano nei trasporti hanno una minore probabilità di fare sufficiente attività fisica e di avere una pressione normale, coloro che lavorano nel campo della preparazione del cibo hanno più probabilità di fumare, mentre gli informatici presentano livelli peggiori di colesterolo.
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