“DA SEMPRE” A ORVIETO

Proiettato in anteprima nel mese di gennaio al Teatro “Mancinelli” di Orvieto, il docufilm Da sempre, scritto e diretto dal regista orvietano Giovanni Bufalini, co-prodotto, tra gli altri, dal Comune di Orvieto, sul corteo storico di Orvieto e il Miracolo Eucaristico del Corpus Domini, è realtà.

Si tratta di una docufiction che racconta la storia del corteo storico, ideato nel 1951 da Lea Pacini, alternando le immagini più recenti, pre e post-pandemia, al materiale di repertorio degli anni 50 e 90, insieme ad una originale ricostruzione storica del miracolo eucaristico.

L’opera vuole ricostruire il miracolo avvenuto a Bolsena nel 1263 e il viaggio, fino al cospetto di papa Urbano IV, con la reliquia, il sacro lino del Corporale macchiato di sangue, attualmente custodito nel Duomo della città umbra. L’11 agosto 1264 il pontefice promulgava ad Orvieto la Bolla che istituiva la solennità eucaristica del Corpus Domini, oggi rievocata in tutto il mondo.

I protagonisti sono Stefano Chiodaroli e Andrea Brugnera, insieme ad attori locali, con i quali si sviluppano i dialoghi.

Le scene sono state girate tra Orvieto ed altre località della Tuscia, dal giugno 2019 – data dell’ultima sfilata del corteo – all’estate del 2021, per le vicissitudini legate all’emergenza sanitaria. 

Il docufilm promozionale mette in risalto, infatti, l’atmosfera del prestigioso corteo storico che ogni anno anima le vie del centro in occasione della solenne festa del Corpus Domini, mostrando gli straordinari costumi dei figuranti, gli stessi orvietani, che vestono i panni della gente che popolava la città nel medioevo.

Grazie alla partecipazione dell’intera città, delle istituzioni, degli imprenditori, dei commercianti, di tutti gli abitanti di Orvieto, il film è diventato un’opera corale, che inorgoglisce a pieno titolo tutta la comunità. 

“Da sempre” è proprio il racconto di come, nella tradizione di fede, arte e cultura, tutti insieme, si possa lavorare per la rinascita.

Il protagonista ha realmente sfilato tra i quattrocento figuranti del corteo storico del 2019. La storia, grazie all’intreccio narrativo e alle innovative tecniche di trattamento digitale delle immagini, in una cornice di storia, religione e folklore, è ora pronta per varcare i confini locali ed essere apprezzata dal grande pubblico.