In questo numero consigliamo la vi-sita a un piccolo borgo della montagna teramana. Si chiama Azzinano, è in comune di Tossicia, vicino al santuario di san Gabriele. Dietro il Gran Sasso e sui muri la storia dei bambini di un tempo. E già, Azzinano paese dei murales che raccontano giochi oggi in disuso. Cinquanta murales sui muri delle case che ricordano “la campana”, “zompa cavallo”, “la gara con il cerchio”, quest’ultimo in legno o fatto con la ruota di una bicicletta. E poi “la carretta” costruita con una tavola di legno e quattro cuscinetti. Insomma, un bel salto all’indietro del tempo da proporre, come visione, ai ragazzini di oggi che giocano troppo, ahinoi, con uno smartphone, seduti su un comodo divano. Perché ad Azzinano i muri parlano? Subito spiegato. È la patria di Annunziata Scipione considerata tra i più grandi pittori naïf. Oggi, 86enne, ha raccontato attraverso la pittura la cultura contadina, anch’essa oggi scomparsa.
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