C’è un braccio di ferro tra la città emiliana di Fidenza e Ascoli Piceno sull’attribuirsi la discendenza di un trisavolo dell’attore neozelandese Russell Crowe, diatriba che ha alimentato lo stesso “gladiatore” nell’elencare prima una e poi l’altra durante l’indagine sugli avi. Nell’ultima versione il trisavolo Luigi Ghezzi, emigrato prima in Argentina e poi in Australia, sarebbe ascolano da parte di madre, mentre la nascita viene avocata da Fidenza.
In attesa di sciogliere l’intricata matassa, il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, non ci ha riflettuto più di tanto e ha incontrato Crowe a Sanremo dove l’attore era ospite del festival della canzone italiana. Gli ha consegnato una targa attestante la concessione della cittadinanza, la maglia della squadra di calcio dell’Ascoli con il suo nome e una scatola di olive ascolane. “Effettivamente – ha ammesso l’attore – c’è un po’ di confusione in merito”. Intanto ha gradito le olive tanto che, una volta in hotel, se le è fatte cuocere dal cuoco. Per il resto si vedrà…E quando dal palco sanremese ha detto rivolto verso il pubblico: “Al mio segnale scatenate l’inferno” molti hanno pensato che non solo si riferiva alla sua esibizione canora ma anche alla intricata vicenda legata ai suoi discendenti. Al tempo l’ardua sentenza. Nel frattempo Russell ha reso noto che l’11 luglio sarà ad Ascoli per esibirsi in concerto e ritirare la cittadinanza. Quella marchigiana sarà una delle sei tappe della tournée canora, con la banda The Gentleman Barbers, che prenderà avvio dal Colosseo di Roma.