AL BUFALINI NUOVA TECNICA PER L’ARITMIA CARDIACA

By redazione Eco
Pubblicato il 4 Aprile 2016

 

Ancora un passo in avanti dell’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale Bufalini di Cesena nel trattamento della fibrillazione atriale, la più comune forma di aritmia cardiaca. Recentemente, infatti, l’équipe diretta dal dottor Roberto Mantovan ha effettuato per la prima volta la crioenergia: una nuova tecnica di ablazione che “viene dal freddo” e che si va ad affiancare alla tradizionale tecnica di ablazione transcatetere della fibrillazione atriale. Come ha spiegato Mantovan, la nuova metodica utilizza il freddo anziché la radiofrequenza che crea calore. L’intervento consiste nell’introdurre all’interno delle vene polmonari del cuore, per via venosa, un palloncino che poi viene gonfiato e raffreddato a circa meno 40 gradi per tre-quattro minuti. Ne deriva una lesione che determina un isolamento elettrico della vena; si produce una sorta di ibernazione dell’area malata isolandola dal resto del cuore”. L’introduzione di questa nuova metodica amplia e completa l’offerta tecnologica del Bufalini per il trattamento delle fibrillazioni atriali, ponendo la cardiologia cesenate all’avanguardia nel settore aritmologico.

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