Tra le tante cose cambiate dalla pandemia nella vita degli italiani ci sono anche le abitudini negli acquisti e nel cibo comprato fuori casa. Il tutto con un notevole incremento della carta e del cartone e della sensibilità ambientale
Una delle cose che il 2020 ha cambiato nella vita degli italiani, sicuramente sono le abitudini negli acquisti e nel cibo comprato fuori casa. E-commerce, take away, delivery sono diventate parole di uso quotidiano e la ricerca condotta da Astra Ricerche per Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – dimostra che nel 2020 il 97 per cento degli italiani ha acquistato online.
Acquisti on line e cene da asporto hanno però aumentato anche la produzione di imballaggi per il trasporto: del packaging non si può fare a meno e sempre secondo la stessa ricerca, l’84% di chi ha acquistato online ha identificato la carta e il cartone come i materiali più sostenibili.
E questa attenzione ha portato Comieco ad approfondire, nel corso della Paper Week 2021, le best practice della ristorazione in direzione del green new deal, facendo il punto con aziende come McDonald’s e Seda International Packaging Group – azienda leader nella produzione di imballaggi riciclabili – sul nuovo rapporto tra ristorazione e imballaggi.
“Tornando al 2020 e alle nuove modalità di consumo – commenta Michele Bianchi, vicepresidente di Comieco – una cosa colpisce: secondo le nostre analisi, la quota di imballaggio presente nella raccolta differenziata domestica di carta e cartone è aumentata del 22%. Siamo stati chiusi in casa, abbiamo consumato meno carta grafica ma molti più imballaggi sono entrati nelle nostre abitazioni e sono stati immessi nel flusso della raccolta differenziata. Ecco perché, anche nel caso della ristorazione informale, la qualità e la sostenibilità dell’imballaggio diventano quanto mai essenziali”.
Un imballaggio è sostenibile quando il consumatore viene messo in grado di effettuare una corretta raccolta differenziata, senza difficoltà o incertezze, grazie a una progettazione attenta e all’utilizzo di materiali facilmente riciclabili, come ad esempio carta e cartone. In questo, la prima responsabilità spetta alle aziende che sono oggi chiamate a scegliere packaging sempre in un’ottica di sostenibilità dei consumi a monte e di corretta raccolta e gestione dei rifiuti a valle.
In questo scenario si inserisce la collaborazione tra McDonald’s, Comieco – che garantirà il riciclo dei pack in carta e cartone – e Seda International Packaging Group, il principale fornitore di packaging di McDonald’s: il colosso della ristorazione ha scelto infatti di convertire la quasi totalità del packaging utilizzato negli oltre 600 ristoranti in tutta Italia, inclusi i canali delivery e take away (circa il 90% del totale imballaggi utilizzati) scegliendo la carta.
McDonald’s, all’interno dello stesso percorso, installerà nuovi contenitori per rifiuti nelle sale e nei dehors dei ristoranti per educare i consumatori. Un percorso a 360° che condurrà all’ambizioso obiettivo di aumentare la quota di raccolta differenziata per arrivare a riciclare il 100% del packaging utilizzato dai consumatori.
“McDonald’s Italia sente la responsabilità di contribuire a educare al cambiamento. Il momento del consumo di un pasto – spiega Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s – deve essere accompagnato da scelte e comportamenti virtuosi. Sfrutteremo tutti i nostri canali di servizio, con l’obiettivo di sensibilizzare gli italiani partendo dal più piccolo gesto concreto della corretta differenziazione dei rifiuti. Solo attraverso il coinvolgimento di tutti i protagonisti dell’intero settore, produttori, distributori, consorzi e consumatori finali, saremo in grado di realizzare efficacemente questo percorso”.
“Il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi del Green Deal Neutral – dice Antonio D’Amato, Ceo e presidente di Seda International Packaging Group – dipende anche dai cambiamenti positivi dell’economia circolare e dal suo adattamento a un futuro carbon neutral. Il nostro impegno in questa direzione è totale e da sempre garantiamo ai nostri clienti prodotti che soddisfano i più alti standard di sostenibilità ambientale. Crediamo fortemente nel vero concetto di economia circolare che per Seda significa prodotti innovativi a base di carta, un materiale sostenibile per definizione in quanto proveniente da materie prime rinnovabili, ma che è anche riciclabile e riciclato con tassi che oggi han-no già raggiunto gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea per il 2030”.