Detersivi, sgrassatori e prodotti per cosmesi e igiene personale fatti in casa fanno risparmiare fino a un 30 per cento sulle spesa. E i figli rinunciano alla paghetta
Mi ricordo che nonna… Una frase che in questi tempi di crisi non riguarda solo le favole e i consigli, ma anche il modo di gestire la casa. Quella economia domestica che una volta si insegnava a scuola, perché gestire il vivere quotidiano è difficile, è come gestire una piccola azienda; a volte può diventare un’arte che produce risparmio e migliora la qualità della vita. Ogni giorno la pubblicità ci propone prodotti meravigliosi e fantastici per pulire la casa, e spesso sono davvero fantastici, nel senso che quel che promettono resta nella fantasia. Ma costano e ora c’è bisogno di tirare la cinghia.
La crisi riporta nelle case i rimedi della nonna per una casa a prova di sporco, pulita con prodotti naturali, derivati dalla campagna: fanno risparmiare fino a un 30 per cento sulle spese di casa legate a detersivi, sgrassatori e prodotti per cosmesi e igiene personale. Del resto, in tempi in cui si fa fatica ad arrivare a fine mese, quale miglior soluzione se non quella di “pescare” nei ricordi, tornare ai tempi in cui il bucato si faceva con la cenere, alla fontana del paese. Per esempio, lo sapevate che l’acqua di patata filtrata pulisce l’argento; lo yogurt cagliato l’ottone; l’aceto toglie il calcare e mischiato al latte fa sparire le macchie d’inchiostro dai grembiuli?
Una tendenza che non riguarda solo le persone di una certa età: il ritorno all’economia domestica sta coinvolgendo sempre più anche giovani: secondo un’indagine Telefono Azzurro-Eurispes, un adolescente su tre rinuncia alla paghetta settimanale per non aggravare il già traballante bilancio famigliare. Inoltre, dallo studio emerge che, in generale, i giovani tra i 12 e i 18 anni spendono meno anche per l’acquisto delle nuove tecnologie e risparmiano sui soldi spesi con il cellulare (53,9%), per i vestiti (57,8%) e per le uscite.
In questa sede vi proponiamo alcuni dei trucchi per avere una casa in cui specchiarsi. Per le faccende domestiche, un potente detergente per tutte le superfici dure si ottiene mettendo in infusione dei rametti di timo, alloro, rosmarino, sambuco e fitolacca in una base di aceto o alcol per un periodo da uno a tre mesi. Poi si filtra il tutto. Per sgrassare le superfici più ostili basta invece mettere in infusione le bucce di limone in alcol puro per almeno tre mesi. Una volta filtrato, diluirlo con acqua. Per pulire l’argento, immergere l’oggetto nell’acqua di cottura delle patate, lasciarlo in ammollo fino a quando l’acqua si raffredda, asciugare con un panno morbido o pulirlo con latte cagliato. Per pulire i vetri, usare un panno imbevuto di acqua calda e limone. Contro il calcare versare sui sanitari aceto bianco. Far agire per 2 ore e sciacquare. Per pulire l’ottone spalmare sull’oggetto yogurt scaduto, sciacquare con acqua tiepida e asciugare. Per togliere le macchie di inchiostro dai vestiti, versare sulla macchia una miscela di aceto e latte in parti uguali. Per il vino, versare sulla macchia del latte caldo.
Non solo casa, però. I rimedi riguardano anche il corpo e la mente. Nel primo caso, tra miele, olio e latte, c’è solo l’imbarazzo della scelta su quale maschera per il viso utilizzare. Una veloce e adatta a tutti i tipi di pelle si realizza con un cucchiaio di miele, uno di latte fresco, uno di farina bianca. Lasciare in posa sul viso per 15 minuti. Risciacquare con acqua tiepida. Contro lo stress, da provare il bagno preparato dopo aver fatto bollire 100 grammi di rosmarino in 2 litri d’acqua per 10 minuti. Coprire e lasciare riposare. Filtrare e versare il decotto nell’acqua del bagno. Provare per credere.