Sfiorato dal colpo di fucile

Mi chiamo Gabriele Nardis, ho 85 anni e scrivo da Civita di Bagno (AQ). Vorrei mettervi al corrente di un fatto, per me miracoloso, accaduto vari anni fa. L’ultima domenica dell’ottobre 1965, insieme ad alcuni amici, andai a caccia sulla montagna di Bagno. Alle sette del mattino giungemmo in località Fossa Grande. I miei amici decisero di risalire la Fossa passando dal lato destro, più agevole, per poi dirigersi verso alcune piccole vallate laterali. Io, più spericolato, decisi di passare sul lato sinistro, più pericoloso. Nei giorni precedenti sui Monti di Bagno era caduta la prima neve. Il sentiero e il centro della fossa erano ricoperti di ghiaccio. Mi inoltrai sul sentiero avanzando faticosamente, aprendomi la strada facendo dei buchi sul ghiaccio con i tacchi degli scarponi. Arrivato al centro della fossa, mentre cercavo di aprire un nuovo buco nel ghiaccio, persi l’equilibrio e rotolai a valle. Il fucile mi sfuggì di mano e partì un colpo che mi sfiorò senza colpirmi. Il fucile scivolava velocemente sul ghiaccio ed io altrettanto velocemente lo seguivo.

Ero convinto che fosse arrivata l’ultima mia ora. Guardavo il fucile e pensavo: “adesso parte il secondo colpo e per me è finita”. Ad un tratto davanti a me, a due/tre metri d’altezza, comparve una figura straordinaria e inverosimile. L’immagine era una sola ma con due figure sovrapposte e nettamente distinte: la Madonna d’Appari, che si festeggia a Paganica dell’Aquila il martedì dopo Pasqua e san Gabriele dell’Addolorata. Dopo essere scivolato velocemente a valle per un centinaio di metri, mi fermai sull’orlo di una buca profonda un paio di metri ed altrettanto larga, aggrappato a un sassolino che fuoriusciva dal ghiaccio con il dito mignolo della mano destra. Come abbia potuto fare a venirne fuori ancora oggi non me lo so spiegare. Sono stato sempre convinto, e lo sono sempre di più, che a salvarmi siano stati la Madonna d’Appari e san Gabriele.

Questo fatto straordinario, che non trova alcuna umana spiegazione, per me ha un solo nome: miracolo. L’avveni-mento negli anni l’ho raccontato a molte persone e anche ad un sacerdote, ora deceduto. Grazie alla Vergine Maria, grazie al caro san Gabriele.

L'ECO di San Gabriele
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