La polvere del sepolcro sul petto

Sono Nicola, 50 anni, di Guardia Vomano (TE) e voglio raccontare come ho sperimentato la protezione del santo in alcuni momenti della mia vita. Io sono stato sempre devoto di san Gabriele fin da piccolo e l’ho sempre pregato. Da vari anni avevo dei disturbi dovuti anche a depressione, che mi causavano attacchi di panico, per cui mi dovevo sottoporre a varie terapie. La notte del 29 luglio 2016 ho sognato il santo, mi appariva come in una vecchia immaginetta che avevo in casa e la cosa mi dava subito tranquillità. Da allora ho ricominciato a dormire bene, come quando ero giovane. Il santo mi aveva fatto capire che non dovevo più fare la solita puntura, ma solo prendere le gocce. E io cominciavo a stare meglio, anche la mia dottoressa curante si meravigliò.

Un altro fatto accadde l’anno dopo, nel giugno 2017. Da alcuni mesi sentivo un dolore nel lato sinistro del petto e non riuscivo più a lavorare. Mi sottoposi a diversi accertamenti, ma i dottori non riuscivano a capire l’origine della malattia. Un giorno presi la polvere del sepolcro del santo, la strofinai sul mio petto e pregai con forza il santo. Dopo pochi minuti sentii che il dolore era scomparso; in seguito i medici fecero diversi accertamenti, ma non sapevano cosa dire e che cosa mi fosse accaduto.

Io continuerò sempre a pregare il caro santo e non smetterò di ringraziarlo per la sua continua protezione.

L'ECO di San Gabriele
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