FANS RISCHIOSI PER CARDIOPATICI E ANZIANI
I cosiddetti fans (farmaci antinfiammatori non steroidei) vengono largamente utilizzati nei casi di patologie che causano dolore acuto e cronico, soprattutto nel caso di dolori osteoarticolari. Si stima che oltre il 50 per cento degli italiani fra i 60 e gli 80 anni li usi, con frequenza variabile, spesso impropriamente. Un utilizzo così esteso dipende anche dalla scarsa conoscenza dei potenziali effetti dannosi di questi farmaci: oltre ai danni gastrointestinali, possono contribuire ad aumentare la pressione e il rischio di eventi trombotici in vari distretti circolatori. In persone cardiopatiche è stato calcolato un aumentato rischio di infarto miocardico del 37 per cento, di ictus del 21 per cento e di scompenso del 18 per cento. Potenzialmente su 60 cardiopatici che assumono anche fans si potrà avere un evento grave. Per questo è meglio non affidarsi all’autoprescrizione, ma rivolgersi sempre al medico curante