Mi sono sposata giovanissima. Con tanti sacrifici abbiamo costruito il lavoro per noi e per le famiglie dei nostri figli. Un giorno una mia figlia ha detto che è felice da quando si è sposata visto che con noi ha sofferto tanto. Questa è stata una pugnalata al cuore mio e di mio marito. Ripenso a quando eravamo una famiglia unita… Lettera firmata
Ho sintetizzato al massimo la lettera per rispetto della privacy. Cosa rispondere alla signora che mi dice queste cose? Io direi che tutti possiamo sbagliare, genitori e figli. E non si fa apposta. Succede. Per superare la sofferenza che reciprocamente ci facciamo abbiamo una sola possibilità vera: il perdono. Tutte le altre cose, far finta di niente, mantenere il muso, non rivolgere il saluto, eccetera, significano semplicemente cristallizzare la situazione che col passar del tempo, da mattone diventa muro sempre più invalicabile. Solo col perdono possiamo ricominciare a volerci bene avendo compassione, gli uni verso gli altri, delle nostre fragilità. E ricostruire una storia e un passato che, seppur visto diversamente, mantengono la solidità della comprensione e dell’affetto. Vi auguro, con tutto il cuore, di percorrere questa strada per ritrovarvi e sono sicuro che, come cristiani, troverete qualcuno che l’ha percorsa alla grande. Infatti noi siamo figli del perdono di Dio.