Un progetto finanziato dall’Unione Europea potrebbe portare a una svolta e permettere di diagnosticare l’Alzheimer in maniera non invasiva. Si tratta di un esame del sangue per diagnosticare il morbo di Alzheimer. Sarebbe una svolta, considerando che a oggi la procedura clinica standard prevede un prelievo invasivo di liquido cerebrospinale per rilevare livelli anomali di specifiche proteine.
Il progetto SensApp, finanziato dall’Unione Europea, riunisce diversi team di scienziati in Europa per collaborare allo sviluppo di un super-sensore, che potrà consentire di effettuare una diagnosi di routine tramite un semplice esame del sangue. La nuova tecnologia sarà utilizzabile anche in altri campi della medicina laddove si cercano anticorpi nelle fasi iniziali della malattia, ad esempio in oncologia, per malattie cardiache e legate allo stress e al covid.