Per la prima volta gli scienziati hanno sviluppato un farmaco che agisce su entrambi i principali elementi di aggregazione della proteina Tau nel cervello, un fattore chiave della neurodegenerazione cerebrale.
Lo rivela una ricerca internazionale guidata dalla Lancaster University, e condotta in collaborazione con l’università di Southampton, la Nottingham Trent University, il Tokyo Metropolitan Institute of Medical Science e l’University of Texas Southwestern Medical Centre.
Il farmaco, un inibitore peptidico chiamato RI-AG03, si è rivelato efficace nel prevenire l’accumulo di proteine Tau sia negli studi di laboratorio che in quelli condotti sui moscerini della frutta. Si tratta di un promettente passo avanti nello sviluppo di farmaci per il trattamento e per prevenire la progressione della malattia di Alzheimer.