Sono Stefania Portella di Agrigento, ma vivo a Palermo. Subito dopo la mia nascita, nel luglio 1975, mi apparve una macchia strana in viso e allora i miei genitori si prodigarono per farmi curare. Purtroppo, dopo un’operazione sbagliata, entrai in coma e nessun dottore mi dava speranza di vita. I miei genitori, dopo aver girato tutti gli ospedali d’Italia, tornarono in Sicilia rassegnati che avrebbero perso questa figlia. Io stavo veramente male e non respiravo neanche autonomamente senza ossigeno. Un giorno una signora che vive in Belgio, figlia di conoscenti della mia famiglia, che neanche sapeva della mia situazione, si sognò san Gabriele, che le disse di mettersi in contatto con la mia famiglia e di dire che dovevano portare in chiesa le “Miscateddi”, un prodotto tipico delle mie parti con le olive, ma le olive dovevano essere verdi e non nere! La signora non diede importanza a questo sogno, che però si ripresentò per alcune sere. La signora allora chiamò sua madre che viveva nello stesso paesino della mia famiglia e raccontò il sogno; sua madre le disse che effettivamente in quella famiglia c’era una bimba che era grave e che c’erano poche possibilità di sopravvivenza.
Fortunatamente la madre seguì le indicazioni della figlia e raccontò tutto, la mia famiglia raccontò il fatto al parroco, il quale disse che probabilmente le olive verdi indicate da san Gabriele rappresentavano l’olio santo. Passarono i mesi e io continuavo a stare sempre più male, i miei genitori ricominciarono la loro ricerca in giro per l’Italia di qualche medico che mi potesse salvare e, mentre erano disperati, pensarono di passare da san Gabriele, ricordandosi di quel sogno. Appena arrivati al santuario mi appoggiarono, io che respiravo con l’ossigeno, sulla tomba del santo. Mia madre mi raccontò che fu come se mi avessero anestetizzato, mi addormentai in un sonno profondo e improvvisamente cominciai a respirare autonomamente. Se questo non è un miracolo!
Scusate se non ho scritto prima, avrei dovuto farlo anni fa; ma, in occasione della festa di san Gabriele, volevo festeggiare la sua santità testimoniando il mio miracolo