nei mari d’Italia a tutela della biodiversità sono stati istituiti negli anni, 31 santuari marini o aree marine protette (amp), oltre a diverse centinaia di siti relativi alle aree costiere. Il 20% del nostro mare è sotto tutela ma è ancora poco rispetto all’obiettivo europeo del 30% nel 2030. Leonardo Tunesi, direttore di ricerca dell’Ispra, ha dichiarato: “Le stime attuali indicano che il 50 per cento dell’ossigeno presente in atmosfera deriva proprio dal mare, grazie all’azione dei fitoplancton vegetali e delle praterie di piante marine presenti sui fondali. Gli oceani giocano un ruolo chiave anche nella regolazione del clima, perché il mare ha una composizione chimica che permette l’assorbimento di una buona parte dell’anidride carbonica prodotta dalle attività antropiche”. Tra gli esempi più significativi per la protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo c’è il Santuario Pelagos. Nasce nel 1999 da un accordo tra Italia, Francia e Montecarlo. Tra i molti risultati la difesa del delfino tursiope e della posidonia..
“SANTUARI MARINI” PER BIODIVERSITÀ & CLIMA
