RISCHIO DEMENZA SCRITTO NEL SANGUE

Uno studio dell’università statunitense del Vermont sostiene che il rischio di demenza senile sarebbe scritto nel sangue. In particolare, gli individui di gruppo zero sembrano più “protetti” da perdita di funzionalità mentali e memoria, mentre il rischio di declino cognitivo aumenta per il gruppo AB. La ricerca ha preso in esame il deterioramento mentale di oltre 30mila persone, valutando le condizioni che possono influire sull’invecchiamento cerebrale, quali età, sesso, abitudini, obesità e sedentarietà.

L'ECO di San Gabriele
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