Rigenerare borghi e terre

Paesaggi e sapori, tradizioni e conoscenze, patrimoni comunitari secolari a rischio. Occorre contrastare l’abbandono delle terre alte, delle aree interne e dei borghi che vi insistono offrendo servizi e incentivi a coloro che intendono vivere di agricoltura e allevamento assicurando il presidio del territorio a beneficio anche di coloro che vivono a valle e nelle città. Parola d’ordine, condivisa da tutte le associazioni di coltivatori, consumatori e ambientalisti, per frenare il declino in atto, è rigenerare a vantaggio di biodiversità alimentare, socialità, economia. Le filiere cerealicole antiche ricche di varietà di semi da qualche decennio hanno dovuto cedere il passo a pochissime varietà commerciali, meno resistenti alle malattie (maggiore ricorso a fitofarmaci) e perdita di qualità organolettiche (pane, pasta e zuppe). Favorire l’agricoltura contadina significa ridare vigore all’economia locale (freno allo spopolamento), produrre cibo gustoso e sano, tutelare l’ambiente e godere della varietà di colori che caratterizzano, nelle diverse stagioni, il paesaggio rurale.

L'ECO di San Gabriele
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