RICUCITO IL BUCO DELL’OZONO

Il temuto, fin dagli anni 80 del secolo scorso, buco nello strato di ozono si sta riducendo a tal punto che un Rapporto dell’Onu ipotizza la sua definitiva scomparsa nel 2040.

Purtroppo il fenomeno, che incide sul cambiamento climatico (innalzamento delle temperature) e provoca danni alla salute delle persone a causa del mancato schermo dei raggi ultravioletti del sole, si potrebbe ripresentare dopo qualche anno sull’Artico (2045) e sull’Antartico (2066). L’importane risultato viene ascritto al “Protocollo di Montreal” del 1989 che mise al bando i clorofluorocarburi (Cfc) utilizzati come solventi e refrigeranti.

L'ECO di San Gabriele
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