PARIGI, O CARA (MA VERDI NON C’ENTRA…)

Dopo la splendida vittoria ottenuta a Parigi, in casa di quella Francia non proprio l’ultima arrivata nel gotha del calcio europeo, l’Italia di Luciano Spalletti a Budapest contro Israele ha bissato il successo che, pur faticoso e faticato più di quanto si sarebbe potuto immaginare, le ha consentito di portarsi in testa al secondo girone della Lega A della Nations League 2024-2025.

Ora di Nazionale si tornerà a parlare per la terza e la quarta partita del raggruppamento, quando cioè la squadra azzurra sarà chiamata a disputare due partite interne (contro il Belgio all’Olimpico e contro Israele a Udine), prima di chiudere il girone affrontando nuovamente il Belgio, ma stavolta a Bruxelles, e la Francia, in novembre a Milano. Non è solo per il prestigio che è bene auspicare gradite vittorie: l’accesso ai quarti di questa competizione garantisce infatti un posto tra le teste di serie nel sorteggio delle Qualificazioni ai Mondiali 2026, in programma – e ci sarà tempo e spazio per parlarne più in là – addirittura in tre Paesi, Stati Uniti, Canada e Messico, per un Mondiale nel quale ci saranno ben 48 squadre finaliste, tanto perché si capisca quanto incide il calcio nello sport, e nelle attività di contorno (che spesso poi tanto di contorno non sono…).

L'ECO di San Gabriele
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