Due giovanissimi ingegneri abruzzesi, Paolo Mario Cipriani di Cerchio e Pietro Bozzelli di Teramo, hanno ideato un programma per cellulari importantissimo. Poteva essere sviluppato solo da due italiani visto che ha come oggetto la contraffazione del made in Italy. Il principio è semplicissimo. In fase di produzione, dagli abiti, al vino, ai formaggi, borse, insomma tutto quello prodotto con l’ingegno italiano, un chip viene inserito nei prodotti che, prima di essere acquistati, possono essere controllati semplicemente avvicinando il chip del prodotto al proprio smartphone. Condizione indispensabile, ovviamente, è quella di scaricare l’applicazione da internet. Ha aderito al brevetto una azienda di Perugia impegnata in prodotti agricoli di vario genere.
Paolo Mario Cipriani – Pietro Bozzelli
