NUOVO SUPERIORE GENERALE

Congregazione dei passionisti

È IL RESPONSABILE DI TUTTA LA CONGREGAZIONE CHE HA LO SCOPO DI FAR CONOSCERE AL MONDO CHE GESÙ È IL SALVATORE E CHE HA DATO ALL’UMANITÀ LA PROVA PIÙ GRANDE DI AMICIZIA CHE SI POSSA DARE SU QUESTA TERRA: DARE LA VITA PER GLI AMICI

Si chiama padre Giuseppe Adobati Carrara (nella foto sotto) il nuovo superiore generale della congregazione dei passionisti. Bergamasco, 55 anni di età, passionista da 33 anni, sacerdote da 28, un tipo sereno, sorridente, concreto e volitivo. È stato eletto come superiore generale dal capitolo generale della congregazione composto da 80 rappresentanti di tutto l’Istituto, che si è riunito a Roma dal 4 al 26 ottobre, in concomitanza con il Sinodo generale della Chiesa cattolica.

Padre Giuseppe ha ricoperto incarichi di comando nella congregazione come consigliere provinciale, consigliere generale e superiore provinciale. Succede a padre Joachim Rego, nativo di Myanmar, che con paterna saggezza ha governato la congregazione per 12 anni.

I passionisti sono presenti in 62 nazioni, nei 5 continenti, con circa 2000 membri. Sono stati fondati da san Paolo della Croce, un lombardo vissuto nel 1700, grande mistico, missionario e direttore spirituale. Il compito specifico o carisma, trasmesso alla congregazione dal fondatore, consiste nel tenere viva fra i fedeli la “memoria della passione di Gesù Cristo”, che Paolo della Croce definiva “la più grande e stupenda opera del divino amore” e rimedio a tutti i mali. Questo carisma non è monopolio esclusivo della Congregazione passionista maschile ma è condiviso anche dal ramo contemplativo femminile, le monache passioniste, da un istituto laicale, da 5 congregazioni femminili di vita attiva, e da molti movimenti laicali che insieme formano la famiglia carismatica passionista. Dopo san Paolo della Croce il passionista più conosciuto in tutto il mondo è il nostro san Gabriele dell’Addolorata. Da parte di tutti i lettori de L’Eco un sincero augurio di buon lavoro al nuovo superiore generale.

Cari lettori dell’Eco e cari pellegrini di san Gabriele dell’Addolorata, un saluto a tutti voi, nella certezza di esservi unito nel pellegrinaggio e nell’invocazione al nostro santo. Per la nostra congregazione, san Gabriele è uno stupendo dono di grazia, che continua a sorprenderci con la sua capacità di “parlare alla gente”, con la sua vita, i suoi esempi, la sua intercessione, il suo sorriso. A lui affidiamo specialmente il cammino dei giovani, perché sappiano passare dall’incertezza e dalla svogliatezza, alla generosa donazione della vita per testimoniare l’amore di Dio. L’intercessione di san Gabriele, vero amante della beata Vergine Addolorata, sostenga i fratelli e le sorelle che sono nel dolore e doni a ciascuno la gioia di sentirsi amati dal Padre Celeste. In compagnia di san Gabriele buon Natale e felice anno nuovo.

L'ECO di San Gabriele
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