è stato messo a punto un nuovo metodo che, a partire dalla genetica, potrebbe aiutare a identificare le persone a maggior rischio di sviluppare Alzheimer prima della comparsa della sintomatologia. Gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT), negli Stati Uniti, hanno analizzato dati relativi a sette milioni di varianti del Dna su persone con o senza malattia di Alzheimer. Tali dati sono stati usati per sviluppare un modello che predice chi è a rischio sulla base delle varianti di Dna che la persona possiede.
NUOVO METODO PER PREDIRE L’ALZHEIMER
