Il Premio Goldman per l’Ambiente 2016, l’onorificenza istituita nel 1989, è stata assegnata a: Maxima Acuna, contadina peruviana analfabeta che ha sconfitto un colosso minerario per difendere il suo territorio; Zuzana Caputova, avvocatessa slovacca, madre di due figli che si è battuta per la chiusura di una discarica di rifiuti tossici che avvelenavano la sua cittadina Pezinok; Leng Ouc, cambogiano che ha documentato il taglio illegale di alberi e ha denunciato la corruzione nelle concessione pubbliche dei terreni; Destiny Watford, statunitense ha guidato la rivolta contro un progetto di costruzione mega inceneritore vicino al suo liceo a Baltimora; Luis Jorge Rivera Herrera, portoricano leader di una campagna popolare per la creazione di una riserva naturale nel Corridoio ecologico nordorientale, importante luogo di riproduzione per le tartarughe marine.
La premiazione di questi “eroi dell’ambiente” è avvenuta qualche giorno dopo l’uccisione in Honduras, di Bertha Caceres l’ecologista indigena che aveva ricevuto la stessa onorificenza nel 2015 per la sua lotta contro un progetto di una grande diga