NEL SEGNO DEL CICLISMO D’ANTAN

By Fabrizio Cerri
Pubblicato il 28 Febbraio 2023

La Parigi-Nizza (dal 5 al 12 marzo) e la Tirreno-Adriatico (dal 6 al 12 dello stesso mese) faranno da “apripista” alla classicissima Milano-Sanremo che sabato 18, vigilia della festività di san Giuseppe, darà avvio alla stagione del grande ciclismo, quello che sembra aver ritrovato – grazie anche al rinnovato fervore per le attenzioni che singoli e società nel suo complesso non disdegnano più – non solo l’entusiasmo dei tifosi ma anche e soprattutto la convinta e cosciente partecipazione alla cura del proprio benessere fisico. Con la citazione, seppur indiretta, di ruote e pedivelle il ciclismo ci riporta intanto allo sport d’antan, quando le competizioni in bicicletta erano appannaggio di una società forse un po’ contadina, certo non motorizzata, che nei grandi duelli dell’epoca (Binda-Girardengo, Coppi-Bartali, Merckx-Gimondi), ritrovava il suo humus forse più peculiare, che si sarebbe poi definitivamente dissolto con l’invasione delle motorette, prima, e degli un po’ invadenti e dissacranti monopattini elettrici poi. Che ciclismo sarà, quello appena da noi citato? E che stagione agonistica ci si appresta a vivere? Intanto, innamorati come siamo, e lo siamo tuttora, dell’atletica, cominciamo col dare uno sguardo a quelli che ci sembrano gli appuntamenti più significativi della “regina dello sport”, l’atletica appunto, che in questi primi giorni si identificano con le corse su strada, per amatori, specialisti, runners. Prima citazione, e diremmo citazione d’obbligo (senza che altri si adontino), la Roma-Ostia, la grande “mezza maratona” che il 5 marzo porterà gli oltre ottomila iscritti dall’Eur al mare. Si tratta, non c’è ombra di dubbio, di una corsa ormai di respiro internazionale, e tra le più attese dai runners, giunta con pieni meriti alla 48.ma edizione, sempre organizzata, e al meglio c’è da chiosare, dal Gruppo Sportivo Bancari Romani in partnership con la sezione “Sports&E-vents” di RCS. I partecipanti, c’è da scommettere, si sfideranno su un percorso veloce di poco più di venti chilometri (21,097 per la precisione) che, attraverso la via Cristoforo Colombo, li porterà da Roma al mare. Merita che si ricordi che l’ultima edizione ha fatto registrare grazie al keniano Sebastian Sawe il secondo tempo dell’anno al mondo maschile (58’02), nonché il sesto tempo di sempre al mondo, a conferma che la gara rappresenta la mezza maratona più veloce su suolo italiano, con ben sei atleti scesi sotto l’ora.

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