MOSTRI
Traduzione di Sara Prencipe Altrecose – pp. 320, euro 20,00 “L’artista deve fare in modo che la posterità creda ch’egli non abbia vissuto”. Flaubert risolve così la spaccatura tra opera d’arte e artista, affidando esclusivamente alla prima la sopravvivenza nel tempo. All’indomani dell’uscita della sua Madame Bovary, il maestro del realismo francese fu accusato di immoralità proprio perché il suo capolavoro, agli occhi della borghesia di metà Ottocento, pareva immorale. È difficile aggirare l’identificazione tra creazione e creatore, ancor più quando a mettersi in mezzo sono i comportamenti discutibili o, in alcuni casi, criminali, di quest’ultimo. Questo è il tema […]
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