L’ORANGO CHE SI CURA DA SOLO

Si era ferito al volto, così Rakus, un esemplare maschio di orango, ha utilizzato delle foglie masticate di una pianta con proprietà antibatteriche e antiinfiammatorie per curarsi. Una scena di automedicazione ben nota tra gli uomini, ma non tra gli animali: si tratta del primo caso in assoluto.

Come documentato da un team di esperti, l’orango si è procurato delle foglie di Akar Kuning (in gergo botanico Fibraurea tinctoria), una pianta rampicante usata nella medicina tradizionale per curare le lesioni, ma anche contro la dissenteria, per il diabete e la malaria, le ha masticate creando una sorta di impasto e se le è applicate sul viso proprio nel punto dolente. La ferita è poi guarita in maniera sorprendente, dimostrando che anche i primati praticano l’automedicazione. (Today Scienze)

L'ECO di San Gabriele
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